Il centravanti dell’Ascoli si è procurato la frattura scomposta del radio e dell’ulna del braccio sinistro in uno scontro con l’altro ex Grifone Di Tacchio a Salerno. Operato a Roma, dovrà convivere con placche e viti. L’impressionante testimonianza di Vivarini: ‘Ho sentito il rumore dell’arto che si spezzava’
Gran brutta notizia per l’ex grifone Matteo Ardemagni, che nei minuti finali del match del suo Ascoli all’Arechi di Salerno si è procurato la frattura scomposta di radio e ulna del braccio sinistro. E’ accaduto dopo un contrasto con un altro ex grifone, il centrocampista della Salernitana Di Tacchio, ed è stata subito evidente la gravità dell’infortunio al braccio del 31enne attaccante che militò nei Perugia di Camplone e di Bisoli. Il tecnico dell’Ascoli Vivarini ha addirittura testimoniato di avere ‘sentito il rumore del braccio che si spezzava dalla panchina‘, mentre tutta la società bianconera si è stretta attorno al suo bomber augurandogli la pronta guarigione. Ecco il comunicato dell’Ascoli.
“Matteo Ardemagni, nel corso della partita di Campionato Salernitana-Ascoli disputata ieri sera all’Arechi di Salerno, ha avuto la peggio in un contrasto di gioco riportando la frattura scomposta di radio e ulna dell’avambraccio sinistro. Il calciatore, dopo una parziale e pronta ricomposizione della frattura, è stato trasferito presso la clinica Concordia di Roma dove il Prof. Giovanni Di Giacomo in queste ore sta eseguendo l’intervento chirurgico per la riduzione della frattura con placche e viti. Seguirà bollettino medico al termine dell’intervento. Il Patron Massimo Pulcinelli e l’Ascoli Calcio sono vicini a Matteo e, nell’augurargli una pronta guarigione, lo aspettano al più presto in campo“.