
“Non vorrei che la negatività dell’anno scorso si riversasse su questa stagione”. L’allenatore del Perugia ha parlato alla vigilia del viaggio verso Cosenza. “la sfortuna non esiste”.
Il Perugia si avvicina alla trasferta di domenica a Cosenza e il tecnico Nesta ha anticipato di un giorno la consueta conferenza stampa perché domani i tempi sono stretti visto il lungo viaggio in Calabria. “Avevo già detto che è il campo che determina le leadership – ha spiegato l’allenatore del Perugia –, quindi non posso averle già individuate. I giocatori sono insieme da un mese, si fa fatica quando si cambiano 7 o 8 elementi immaginate quando se ne cambiano 20 come abbiamo fatto noi. Non credo nella sfortuna, bisogna essere più cattivi e più precisi. Se giriamo la palla è per creare uno sviluppo, lo step successivo è capire quando e dove giocare e per questo ci vuole tempo. Oggi siamo un gruppo, l’obiettivo è diventare una squadra“. Il Grifo ha incassato due sconfitte consecutive e al termine dell’ultimo match con il Carpi sono arrivati anche dei fischi. “È legittimo – ha detto Nesta – dico ai tifosi solo di chiedersi se di fronte a una squadra nuova è il caso di fischiare invece di stare vicino ai ragazzi. Mi rendo conto che è dura quando si perde: al 90′, dopo il ko con il Carpi, è sacrosanto che la Curva Nord fischi. L’anno scorso però ho trovato un ambiente non allegro e non vorrei che la negatività si riversasse su questa stagione. La speranza è che il pubblico stia dalla nostra parte”. La conferenza completa (video).
