L’attaccante ha risposto alla richiesta di leadership di Nesta e diventa il riferimento del Perugia, “spirituale” e tecnico.
Federico ha deciso il match contro il Venezia con il primo gol in biancorosso dedicato alla primogenita della famiglia Ginevra, nata appena un mese fa. “I gradi si guadagnano in battaglia con grandi prestazioni”, diceva Nesta la scorsa settimana. “Fede” Melchiorri ha sfoderato una partita trascinante (le pagelle). Per tecnica, giocate raffinate e cattiveria. Nell’aggredire la porta in occasione del destro vincente, ma anche nell’aggredire gli avversari in ripiegamento difensivo fino al novantacinquesimo.
Crede in questo Perugia il patron Santopadre che ha rinnovato la fiducia al tecnico anche con l’assist per il rinnovo. Crede in questo Perugia l’allenatore con il suo staff e il vice Rubinacci che ha messo tutta la sua passione anche nel dopo gara. Crede in questo Perugia la Curva Nord che spazzato via la tempesta di critiche latenti prima del match con il Venezia con il noto comunicato. Il risultato è stata una vittoria di carattere e di sostanza. Perché questo Grifo c’ha Fede. Il talento dell’attaccante di Treia è indiscutibile. E ora che ha trovato la condizione il popolo biancorosso può apprezzare tutta la bontà del calcio di un giocatore ancora in credito con la fortuna.
La storia di Fede
Melchiorri è un vero bomber nella vita. Da giovanissimo l’esordio in A con il Siena e poi la doccia ghiacciata di un delicato intervento al cervello che ha messo tutto in discussione. Si è rialzato, è ripartito dal basso, categoria dopo categoria, segnando e trascinando le sue squadre. In B il Padova, poi il Pescara e le luminose partite al Curi da avversario. Il Cagliari e la promozione in A da grande protagonista ma turbata dalla rottura del crociano nel finale di stagione.
Il ritorno è stata un’altra vittoria di classe con il gol alla Sampdoria e la doppietta all’Inter alla “Scala del calcio”. E poi un’altra battaglia, ancora per ripartire dopo un nuovo crac al ginocchio. All’inizio del 2018 l’ennesimo rilancio a Carpi, in estate la scelta di Perugia. Anche per la vita insieme alla compagna Camilla nella vicina Macerata. Il 9 settembre l’eurogol della nascita di Ginevra, ieri la prima dedica di gran classe da neo papà. A Cagliari è stato soprannominato “il giaguaro”, per la fulminea eleganza nella sua “tecnica di caccia”. Si, questo Grifo ha trovato la sua guida.
