Le gerarchie nella squadra di Grosso sembrano cambiate. L’ex attaccante del Perugia viaggia verso un’altra maglia da titolare nella sentita sfida di sabato.
Il Grifo, archiviato il ko di Salerno, è atteso da un delicato match contro tanti ex. Nella gara di sabato in casa del Verona la lista è lunga. A cominciare dal tecnico Fabio Grosso. Con il Grifo è diventato “mondiale” e ora, in panchina, è chiamato a fare scelte molto nette. Ancor di più in un organico costruito con il solo scopo di tornare in Serie A. La punta di diamante è diventata Samuel Di Carmine. L’ex DC10 biancorosso, colpo estivo di mercato, è stato condizionato da un infortunio in avvio di stagione dopo il gol all’esordio in Coppa Italia. In campionato ha giocato solo la prima gara con il Padova e l’ultima con il Venezia (niente reti). L’attaccante fiorentino ha scalato le gerarchie relegando in panchina niente meno che Pazzini.
C’è di più. Il capitano gialloblu, lusso per la categoria e autore di una tripletta al Carpi, sembra non avere grande feeling con Grosso. È stato superato non solo da Di Carmine ma anche dal giovane slovacco Tupta. Quest’ultimo è stato schierato titolare a Salerno (solamente 5 minuti per Pazzini) e con il Venezia è entrato nel finale a discapito del “Pazzo”, rimasto in panchina nonostante il risultato di parità.
Sabato dunque il Grifo dovrebbe trovarsi di fronte Di Carmine con la maglia da titolare. È la prima da ex dopo il titolo di miglior bomber della storia in biancorosso in B con 38 reti. Tra le fila gialloblu ci sono anche Alessandro Crescenzi (a Perugia nel 2014-15) e i centrocampisti dello scorso campionato Samuel Gustafson e Santiago Colombatto. “La strada è lunga e il lavoro paga sempre alla fine!!! Avanti tutti insieme!!!”. Questo il messaggio social odierno di Colombatto. In rosa figura anche Fossati, fuori lista, che ha appena avuto l’ok per allenarsi con il Monza.