Dopo la sospensiva del Tar di ieri la cadetteria è di nuovo nel caos. Secondo il Corriere dello Sport il presidente della Figc ha intanto fermato il pallone.
Il Perugia potrebbe non scendere in campo sabato pomeriggio al Bentegodi di Verona. La situazione del campionato di B è in stand by dopo la decisione del Tar del Lazio che ha riaperto la partita sui ripescaggi. Secondo il Corriere dello Sport, l’ordinanza del Tar, pur essendo ancora una sospensiva sia pure non più monocratica ma collegiale, è stata talmente dettagliata che ha di fatto anticipato anche il pronunciamento nel merito che ci sarà a fine marzo.
Alcuni passaggi della sentenza sono da interpretare come un blocco immediato del campionato di Serie B essendo stato contestato dalle ricorrenti anche il calendario a 19 squadre. Questa lettura è stata accolta dalla stessa Figc tanto che il presidente Gravina ha bloccato il campionato cadetto. Anche perché il proseguimento delle gare, per i giudici del Tar, determinerebbe “un danno grave per la ricorrente Ternana“. E proprio questo passaggio è da intendersi come un’intervenuta sospensione del torneo di B.
Da ieri mattina i legali della Figc sono riuniti per trovare una soluzione. C’è una sola certezza, al momento: la Federcalcio del neo presidente Gravina non impugnerà l’ordinanza del Tar davanti al Consiglio di Stato. Per il resto è tutto un grande interrogativo. Chi deve riportare il format della Serie B a 22? E soprattutto: quali sono gli eventuali criteri di ripescaggio?
L’incertezza regna sovrana. La Lega di B ha convocato per oggi un’assemblea d’urgenza per stabilire la linea da seguire. E il Perugia è al lavoro a Pian di Massiano senza avere la sicurezza di scendere in campo sabato.