L’allenatore perugino è stato ospite di “UniverCity” e ha parlato agli studenti della sua idea di calcio. La Nazione riporta una lunga intervista che spazia da Gaucci al pallone di oggi.
“Uno sceneggiatore potrebbe raccontare l’epoca Gaucci e quel personaggio che ebbe la capacità di anticipare tempi e tendenze”. Serse Cosmi torna a ripercorrere la storia del Grifo e crede che servirebbe un film. Tra le idee illuminati di big Luciano ci sono “l’apertura a finanziatori stranieri – ricorda Cosmi – così come a giocatori di paesi come il Giappone che inserì l’Umbria tra le mete turistiche più gettonate. Che dire poi del fatto che fu il primo ad affidare una squadra di calcio a un’allenatrice: Carolina Morace”.
“L’uomo del fiume” ha incontrato i giovani a ‘UniverCity’, il festival perugino dedicato agli studenti, raccontandosi e raccontando il calcio. Quello degli anni d’oro del Grifo e quello di oggi. La Nazione riporta il pensiero di Serse. Su Gaucci: “Lo dico constatando i fatti. E’ stato un personaggio in grado di aprire un’epoca diversa nel calcio italiano”.
Il “Cosmismo”, come l’ha ribattezzato lo stesso allenatore perugino, mette davanti l’uomo alla macchina. “Il calcio l’ho sempre vissuto in prima persona e che non serve stare h24 davanti a un pc. Serve capire e gestire certi stati d’animo dei giocatori”. Così sono arrivati i traguadi più belli. “A volte è una promozione – conclude Cosmi –, altre è una salvezza raggiunta magari all’ultimo tuffo. Me le ricordo tutte. E il campo mi manca”.