“Papà voleva chiudessi la carriera qui”. La confessione di “Penna Bianca” nella trasmissione Grifo Ricordi: nell’anno dell’ultima retrocessione il presidente gli offrì la panchina di Serse Cosmi, ma lui rifiutò.
“C’è una cosa che non ho mai detto: quando tornai a Perugia, nell’ultimo anno di serie A, Il presidente Gaucci mi propose la panchina del Perugia al posto di Serse Cosmi“: la rivelazione choc arriva nel corso di una intervista concessa da Fabrizio Ravanelli a Marco Taccucci, nella trasmissione Grifo Ricordi su Umbria TV, in cui vengono intervistati vecchi campioni del Perugia.
Ma Ravanelli aggiunge anche il motivo del suo rifiuto: “Stimavo troppo Serse Cosmi, così come lo stimo tuttora, e non potevo prendere il suo posto anche perché ero convinto che con lui il Perugia si sarebbe salvato e così dissi al presidente. Fu un rifiuto dettato dall’amore per il Grifo. E in effetti le cose andarono proprio come avevo pronosticato, visto che dall’ultimo posto arrivammo a giocarci lo spareggio contro la Fiorentina, poi perso in un modo che… lasciamo stare!”
“Gaucci mi stimava tantissimo – ha detto ancora ‘Penna Bianca’ – mi chiamava spesso e quando vinsi la Champions mi regalò un quadro che ancora conservo, poi quando lasciai la Juventus più volte aveva provato a riportarmi al Perugia. Ricordo che prima di andare alla Lazio mi chiamò, ma io stavo per andare in una grande squadra che puntava allo scudetto e non potevo accettare. Lui ci rimase un po’ male, infatti quando poi Sabatini mi chiamò per tornare dovette convincerlo, ma ci mise poco e così riuscii a tornare a casa, onorando la promessa che avevo fatto al mio povero papà che voleva chiudessi la carriera al Perugia: ricordo che quando entravo in campo istintivamente mi giravo verso la curva per salutarlo, poi mi veniva in mente che non c’era più“.