A guardare i dati non c’è stata partita, ma in realtà per chi l’ha visto il match del Tombolato ha raccontato una verità molto diversa.
I numeri non mentono (quasi) mai. I dati di Cittadella-Perugia 2-2 raccontano di una partita senza storia: 9 tiri (di cui 5 nello specchio) contro 2; 5 fuorigioco a zero; 12 corner a 2; quasi 24 minuti di possesso palla per i padroni di casa contro i 19 degli ospiti.
Insomma, a leggere i numeri sembra sia stata una partita col Cittadella proteso in avanti e con difesa alta, capace di tenere costantemente in scacco gli avanti del Perugia, in gol con un contropiede e un autogol. E invece…
Invece, chi ha visto la partita, può raccontarne un’altra versione, con due squadre che hanno giocato ad armi pari, capaci di rispondere colpo sul colpo, con il Perugia due volte vicinissimo al gol (Vido che si incarta davanti alla porta, poi Verre stoppato dal portiere nella ripresa) oltre ai due gol, al termine di ottime azioni manovrate.
Poi, essendo andato in svantaggio per due volte, fisiologico che il Cittadella ci abbia provato di più. Ma dire – come ha detto Venturato in conferenza stampa – che solo per questo i padroni di casa meritavano la vittoria, ce ne passa…