L’impostazione da dietro, usando il portiere, è uno dei momenti a maggior rischio infarti per i tifosi del Curi: farà piacere quindi leggere questi suggerimenti del tecnico al portiere brasiliano.
Quando ci sono retropassaggi e la palla arriva fra i piedi di Gabriel, il pubblico del Curi trattiene il fiato: non per mancanza di fiducia nei confronti del portiere brasiliano, ma perché il Perugia spesso si è messo in difficoltà con le proprie mani proprio a causa di questa fase di gioco: “Noi prepariamo le uscite da dietro con il portiere – chiarisce in proposito Alessandro Nesta in conferenza stampa – e Gabriel sta interpretando bene il ruolo, facendo anche più di ciò che gli chiediamo“.
“In merito alle scelte, poi – prosegue il tecnico – per come la vedo io un portiere, non solo Gabriel, deve saper valutare la giornata della squadra, capire se è il caso di giocare corto o è meglio giocare lungo. E poi deve saper alternare, per non diventare prevedibile facendo sempre la stessa cosa“.
“Certo, con il mercato invernale siamo diventati più fisici, ma comunque questa squadra è fatta per costruire il gioco palla a terra. Certo, Sadiq ci ha aiutato nelle occasioni in cui abbiamo dovuto lanciare lungo, ma comunque secondo me pure lui dovrebbe tenere qualche palla in più. Invece, pur col fisico che si ritrova, spesso si fa anticipare. Però poi fa i chilometri e non posso dirgli nulla“.