L’ultimo ko di Crotone conferma il trend della stagione biancorossa intera. Il Grifo per fare punti ha bisogno di segnare per prima e contro il Benevento conterà ancor di più.
Il Grifo è “allergico” alle rimonte. In un senso e nell’altro. È quindi una virtù se la squadra riesce a colpire per prima l’avversario. Diventa un handicap quando va sotto.
I numeri del campionato biancorosso sono chiari. Il ko di Crotone a metà settimana ha confermato tutto. Il Perugia ha incassato il gol di Simy nel primo tempo e non è riuscito a riprendere il match. Quando è andato sotto, ed è successo 13 volte in stagione, il Grifo ha portato a casa solo 5 punti. La rimonta completa è riuscita una volta: a Livorno, nel girone d’andata, il Perugia era stato sorpassato dalla doppietta di Diamanti ma è riuscito a ribaltare la gara e a vincere 3-2 con Verre e Vido.
Due volte la squadra di Nesta ha riequilibrato il match dopo lo svantaggio: a Brescia e Cosenza. Quasi tutta la propria classifica il Perugia l’ha costruita sbloccando il risultato. In 16 partite i grifoni sono passati in vantaggio e sono arrivate 13 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta: l’unico ko nella gara di Verona, poi Spezia e Cittadella hanno strappato un punto.
Come ha sottolineato Nesta dopo Crotone è fondamentale saper anche pareggiare le partite complicate. Il Perugia è la squadra con meno “X” (solo 5) della B, segno mai uscito nel 2019. Ancor più importante, però, sarà colpire per primi nel match di sabato contro il Benevento. La formazione dell’ex Bucchi (“Non so come sarò accolto…”) è una delle poche che ha fatto peggio del Grifo quando è andata in svantaggio (12 volte): ha conquistato solo 4 punti.