Nella conferenza stampa posta partita c’è spazio anche per l’aspetto sentimentale: il tecnico del Benevento ricorda la sua esperienza perugina con affetto e “perdona” i tifosi.
“Non c’è nessun sapore particolare nel vincere qua – risponde Cristian Bucchi alla domanda di una giornalista sannita – anzi, devo dire che se c’è un posto dove mi dispiace vincere è proprio questo, ma avevo detto che per 100 minuti saremmo stati avversari e così è stato, lo dovevo anche alla mia attuale società“.
“Ho sentito i fischi, fanno parte del gioco, ma di certo non cambiano i miei sentimenti verso questa piazza, che sento come casa mia e che mi ha dato tanto prima da calciatore poi da allenatore. Potevo tornare? Sì, inutile mentire, c’è stata questa possibilità, che poi non si è concretizzata. Ma pure questo significa poco“.