Sito appartenente al Network

Marino non ci sta: “Perugia mai pericoloso, Okereke ha 5 punti di sutura e l’arbitro…”

L’allenatore dello Spezia attacca la direzione di gara, dopo il pareggio contro il Grifo, in particolare per il mancato secondo giallo a Gyomber.

“E un peccato, è stata una delle nostre migliori partite”. Così Pasquale Marino ha introdotto la sua analisi del pareggio tra Spezia e Perugia. Per poi aggiungere che “non ricordo occasioni particolari da parte degli avversari” e un focus sulla direzione arbitrale.

“Più che altro sono deluso per l’episodio di Okereke – ha precisato il tecnico dello Spezia . Parlo degli arbitri solo in caso di cose nette ed evidenti, mai di cose dubbie. Cinque punti di sutura sul suo malleolo è qualcosa per cui c’è poco da discutere. Non puoi non dare nemmeno un giallo per un fallo che ti costa 5 punti sul malleolo. Episodi simili condizionano le partite. Se avessi giocato in superiorità numerica probabilmente l’avremmo portata a casa la vittoria”.

Okereke adesso è in forte dubbio per Palermo – ha aggiunto Marino -. Guardando al risultato purtroppo paghiamo la prodezza di un singolo. Se la squadra è questa, comunque, c’è la possiamo fare. Galabinov? L’ho portato in panchina con noi, ma non era in grado di prender parte alla partita. Una buona prestazione nonostante gli indisponibili? Non mi lamento mai degli assenti – ha concluso l’allenatore spezzino – perché chi entra in campo si fa sempre trovare pronto”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Dai quotidiani locali: Baldini al lavoro per mettere in condizione Ricci, Santoro, Dell'Orco, Torrasi e...
Santopadre: ‘Ringrazio tutti i partner che hanno deciso di darci fiducia anche in un momento...

Dal Network

Il tecnico biancazzurro nel post gara: ‘Il secondo gol ci ha tagliato un po’ le...

Il tecnico spallino ne ha convocati 26 per il match dello stadio ‘Mazza’ Lo staff...

Il tecnico giallorosso amareggiato per l’ennesima sconfitta: “Qui c’è qualcuno che non ama la maglia...