Esattamente come il dt, il tecnico ammette: “Serve continuità”.  Poi fa autocritica sul ‘Picco’ (“Ho cambiato troppo”). Quindi i complimenti al Cittadella. Le dichiarazioni in conferenza

“A La Spezia ho cambiato modulo e può darsi che i giocatori non siano riusciti a decifrarlo – ammette Alessandro Nesta in conferenza, tornando sulla scialba prestazione in Liguria – avevo visto che le ultime partite erano tutte uguali e ho provato a cambiare qualcosa, ma la squadra non si è ritrovata, perdendo sicurezza, per questo poi sono tornato sui miei passi. Per fortuna siamo rimasti in partita in una giornata veramente storta e dopo 70 minuti in cui non siamo stati noi siamo riusciti a riaddrizzarla alla fine“.

“Ora dobbiamo essere leggeri e giocare senza preoccupazioni, con coraggio, tutte le squadre hanno vissuto momenti difficili, abbiamo due partite in casa e una fuori, tutte difficili, giochiamocele fino alla fine, poi ci sarà il tempo delle responsabilità“.

“Lo scorso anno ho fatto i playoff ma quella non era la mia squadra, quindi posso dire che questa è la partita più importante da quando sono qui, questa è la mia squadra, la sento di più. Come ha detto Goretti, le squadre devono pensare a lungo termine, aggiungere sempre qualcosa cambiando poco. In questo modo è più facile per l’allenatore, per i giocatori e anche per chi fa mercato perché sai dove intervenire“.

“Apprezzo quello che ha fatto il Cittadella in questi anni. Loro sono molto aggressivi, hanno grande corsa, Venturato gli ha dato organizzazione, ma secondo me siamo più forti, dobbiamo solo dimostrarlo, pareggiando il loro agonismo e facendo emergere la nostra qualità. Le mie scelte dipenderanno dallo stato di forma che ho visto nelle ultime settimane“.