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Nuovo Grifo e 10 nuove regole del calcio

Le ultime modifiche al regolamento sono già entrate in vigore e il Perugia le “testerà” nel prossimo campionato di Serie B. Occhio al fallo di mano.

Estate fa rima con calciomercato, il Perugia si sta per tuffare nella nuova era targata Massimo Oddo e il nuovo tecnico, come tutto lo staff e i grifoni, dovrà aggiungere al consueto studio dell’avversario anche qualche ora dedicata alle regole che cambiano il calcio. Non radicalmente, ma con qualche soluzioni sicuramente molto rilevante.

La 133ª Assemblea dell’Ifab ha stabilito un pacchetto di nuove regole entrate in vigore dallo scorso primo giugno. Per il momento riguardano soltanto le competizioni FIFA. A fine giugno, con il primo turno preliminare di Champions League, si estenderanno anche ai match dell’UEFA.

1. Falli di mano: resta la volontarietà, ma è comunque fallo un tocco di mano involontario se le braccia sono in posizione innaturale e cioè all’altezza delle spalle o sopra. A prescindere dalla distanza di gioco.

2. Rimessa dal fondo: il portiere non è obbligato a far uscire il pallone dall’area di rigore, può passarlo ad un compagno anche dentro i 16 metri.

3. Allenatori: come i calciatori, vengono prima ammoniti e poi eventualmente espulsi. E come i calciatori, una volta espulsi saltano almeno la giornata successiva.

4. Calci di punizione: la squadra che batte una punizione non può disporre elementi nella barriera avversaria, ma solo a distanza di almeno un metro (in qualunque direzione).

5. Rigori: il portiere è obbligato a tenere almeno un piede sulla linea, non più entrambi. Il VAR può  però intervenire e far ripetere il rigore, in caso di parata, se il portiere al momento del tiro non aveva almeno un piede sulla linea.

6. Sostituzioni: non è più obbligatorio uscire a metà campo, il giocatore sostituito può lasciare il campo da qualunque posizione del rettangolo verde.

7. Palla toccata dall’arbitro: se il tocco dell’arbitro favorisce un assist o un gol, o fa semplicemente perdere il possesso palla, il gioco viene ripreso con una rimessa dell’arbitro stesso, mentre in area di rigore la palla va sempre al portiere.

8. Cartellini e vantaggio: è possibile, per la squadra che subisce un fallo, battere immediatamente la punizione senza aspettare la sanzione dell’arbitro che, terminata l’azione, estrae il cartellino.

9. Palla a due: non è prevista. L’arbitro consegna direttamente la sfera a chi deve giocarla, l’avversario deve tenersi a una distanza di almeno quattro metri.

10. Gol con tocco di mano: la volontarietà non è più un criterio. Qualsiasi rete segnata con un tocco di mano (anche involontario) non è più convalidata. Tale regola non vale per gli autogol.

 

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