Dopo il primo gol in serie A, l’ex trequartista biancorosso approfondisce i motivi del suo cambiamento nel modo di stare in campo, non dimenticandosi della squadra dove si è consacrato.
Dopo il rigore segnato a San Siro contro l’Inter, Valerio Verre parla del suo momento magico e del cambio di ruolo, da centrocampista a trequartista.
Il rigore con tutti contro
“Il primo gol in Serie A a San Siro non me lo scorderò mai – dice Verre a Sky Sport – davanti a 60mila spettatori che fischiavano, con un pararigori come Handanovic, la scelta di tirarlo centrale credo sia stata la più giusta. È andata bene, peccato per la sconfitta, ma andiamo avanti”.
Il ruolo? Merito di Nesta
“Nesta mi ha inventato in questo ruolo che non avevo mai ricoperto in passato. Ho sempre fatto la mezzala o il play davanti alla difesa. Nesta ha avuto questa intuizione che mi ha portato a fare 12 gol e buone prestazioni a Perugia: quindi lo ringrazio“.
“In serie A mi ero affacciato con il Pescara e la Sampdoria ma ho fatto sempre un po’ di fatica. Quest’anno mi trovo a mio agio in questo ruolo e spero di continuare così. Il trequartista dev’essere veloce di pensiero e bravo a trovare le linee giuste di passaggio tra la difesa e il centrocampo avversario. Vieni sempre marcato a uomo e devi quindi essere più veloce sia di testa che di piede. A me piace perché mi trovo più vicino alla porta per fare assist e gol. Ora ne ho fatto uno, ma ho preso due pali e spero di segnarne altri”.
Il testo dell’intervista è tratto da Calcio Hellas.