Diego Falcinelli si confessa alla vigilia del mercato: non è soddisfatto, ma giura che – fosse per lui – rimarrebbe qui.
“Questo mio ritorno a Perugia è più complicato del previsto – dice Diego Falcinelli in un’intervista apparsa su Corriere dell’Umbria e Messaggero – ero tornato per giocare e fare un grande campionato, in questo momento il nostro allenatore sta facendo scelte diverse adottando il modulo con i due trequartisti. Io lo rispetto, vado avanti. Con Iemmello sono stato insieme solo in ritiro, a Sassuolo, poi io andai a Crotone. Lui ha sempre giocato da solo davanti anche se insieme abbiamo un potenziale importante, ritengo un peccato non sfruttarlo“.
Attacco da sogno
“In serie B si fa fatica a trovare un attacco che può schierare insieme il sottoscritto, Buonaiuto e Iemmello, come ad esempio contro l’Ascoli. Ma con il 4-3-2-1 il Perugia ha fatto bene e dunque è giusto così, poi se Oddo vorrà tornare a giocare con le due punte non lo so, nel caso mi farò trovare pronto“.
Calciomercato
“Il futuro? Io sono in prestito dal Bologna, deciderà chi ha investito su di me, non io. Io sono perugino, amo questa maglia e la mia città, ho sempre sperato di riportare il Perugia in A e sono tornato con questo intento, fare un campionato di vertice e lottare per la A fino alla fine. Per ora sono contento a metà, non siamo secondi e non sto giocando ma rispetto le scelte. L’importante è che la squadra trovi un’identità e soprattutto che vinca. Non sono venuto qua per lottare per il sesto o il settimo posto, la mia speranza è vincere pur sapendo che non è mai facile, che serve un’alchimia speciale e spesso investire non basta. Vorrei rimanere, sono a casa e amo la maglia, vedremo“.
Fare come il Benevento
“Non gioco da quattro partite perché ora come ora il tecnico vuole giocatori con altre caratteristiche, resto sereno e do il mio contributo per la crescita del gruppo, per aiutare a tirare fuori qualcosa in più. Per ora siamo carini, bellini, ma non basta. Il Benevento non è bellino affatto…“.