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Iemmello crede nel Grifo: “Play off nel mirino, con Cosmi rapporto…”

Il capocannoniere della Serie B parla dall’isolamento per l’emergenza Coronavirus e approfondisce alcuni temi della stagione biancorossa

Seconda parte dell’intervista a Pietro Iemmello. Il bomber del Perugia, dopo l’invito a rispettare le disposizioni del Governo in questo momento di emergenza, ha toccato molti temi della stagione biancorossa. Dal rapporto con Cosmi e Goretti, a quello con Falcinelli e Melchiorri.

Pietro, la settimana di ritiro quanto ha inciso sul ritorno alla vittoria con la Salernitana?
“Non penso ci fosse bisogno di mettere l’io da parte. Un calciatore vuole dare personalmente il cento per cento perché poi è una luce riflessa sulla squadra. Però il ritiro ci è servito tanto per conoscerci di più e approfondire dei temi. Ma prima c’erano state anche buone prestazioni e non erano arrivati i risultati. La vittoria con la Salernitana è stata importante per fermare l’emorragia”.
Il suo record personale di reti in B (17) potrebbe accendere interessi come già successo a gennaio…
“È una delle mie stagioni più belle. Non penso però al mercato estivo, mi piace pormi un obiettivo di squadra. Anche se per un giocatore non è giusto, perché abbiamo bisogno di sicurezza, fosse per me firmerei solo contratti annuali”.
Il direttore Goretti l’ha inseguita per diverso tempo, l’estate scorsa è riuscito a portarla a Perugia…
“Ho un bellissimo rapporto con il direttore, gli dico sempre che per fortuna non sono arrivato prima altrimenti magari non ci sarebbe stata questa stagione. Prima che un calciatore, mi fa sentire importante come persona”.
Che rapporto ha instaurato con Cosmi?
“Al di là delle chiacchiere che ho sentito – e ci stanno in una città di calcio in cui c’è tanto seguito – con Cosmi ho un buon rapporto. Ha ancora tempo per fare cose importanti. Dico sempre quello che penso e lui ha fatto altrettanto come me e con tutti. È una persona buona e il rapporto che abbiamo andrà certamente oltre questa stagione. Anche quando stavo per andare via c’ho parlato e voleva che restassi. Se poi una partita non ho giocato non è perché ci sono stati problemi con il mister, fa delle scelte ed è giusto così. Perché il bene del Perugia, soprattutto dopo tante sconfitte, è la cosa prioritaria”.
Sul piano tattico preferisce giocare da unica punta o con un partner?
“Nasco come centravanti del 4-3-3 ma preferisco avere un compagno vicino che apre spazi. Mi piace il 3-5-2 e con questo sistema ho anche avuto più occasioni da gol”.
Ha calciato e segnato anche tanti rigori. Più un’opportunità o un peso?
“È una cosa che mi dà un po’ fastidio perché vorrei segnare più su azione. Ma alla fine hanno portato tanti punti al Perugia. Il gol è sempre gol, non conta se di pancia o di petto”.
Meglio Falcinelli o Melchiorri?
“Diego lotta, può anche perdere lucidità se fa 13 chilometri a partita. Federico attacca la profondità e apre spazi. Mi trovo bene con entrambi. Siamo tutti attaccanti che si completano”.
C’è un obiettivo raggiungibile quando si ricomincerà?
“Mi auguro che il Perugia possa essere nei play off per poi giocarci qualcosa di importante. Ma non dimentichiamo dove eravamo prima della Salernitana. La ripartenza sarà un nuovo campionato, imprevedibile per tutti”.

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