La situazione di stallo del calcio italiano tiene nel limbo anche il centrocampista del Grifo e dell’Under 21, di proprietà della Dea ma “opzionato” dal club milanese
Il rebus è ancora senza una soluzione e, tra i tanti giocatori con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, le incognite intorno a Marco Carraro sono ancora maggiori.
Il centrocampista è arrivato a Perugia in prestito, fino a fine stagione, dall’Atalanta. La situazione di stallo del calcio italiano, dettata dall’emergenza Coronavirus, costringerà, in caso di ripartenza, a rivedere tutti i contratti in scadenza il prossimo 30 giugno e la Fifa ha indicato le linee guida con prolungamento degli accordi e mercato flessibile. Per Carraro però la incertezze sono triple.
Carraro “Penso solo al Perugia e la concorrenza mi piace”
Oltre al rapporto tra Perugia e Atalanta, in fatti, ballo c’è anche la posizione dell’Inter. Il club milanese aveva ceduto alla Dea il centrocampista classe 1997 (per 5 milioni di euro) nell’estate 2018 pur mantenendo il “diritto di recompra” di validità biennale fissato – secondo FcInterNews.it – a circa 10 milioni.
Tale accordo è dunque in scadenza il prossimo 30 giugno, come il prestito al Perugia, mentre Carraro ha un contratto con l’Atalanta fino al 2023. L‘Inter, al momento, non avrebbe fatto nessuna mossa per esercitare l’opzione. Ma la partita resta comunque ancora da giocare visto che il 30 giugno potrebbe non essere più il punto di non ritorno per la stagione del Grifo come per la trattativa tra i club lombardi.