Il direttore sportivo del Delfino ha fatto il punto a pochi giorni dalla sfida diretta di venerdì sera all’Adriatico: “Si scontrano interessi simili”

A Pescara è partito il nuovo corso targato Andrea Sottil e, dopo il ribaltone in panchina, ha fatto il punto il direttore sportivo biancoazzurro, Giorgio Repetto, in vista della sfida di venerdì sera contro il Perugia. “Sottil è entrato subito in sintonia con la squadra. Ha 400 partite in Serie A da calciatore, il mestiere lo conosce”.

“Più o meno siamo nella condizione di due anni fa – ha aggiunto Repetto a Rete8 -. Dobbiamo fare almeno 6 o 7 punti. Ma si incontrano squadre con la stessa esigenza come il Perugia. E a fine campionato chi sta dietro fa sempre exploit pazzeschi, bisogna stare con le antenne dritte”.

Le analogie tra il campionato del Pescara e quello del Perugia sono forti. “Questa squadra – ha precisato il diesse in riferimento all’organico biancoazzurro – poteva aspirare a qualcosa in più, poi hanno inciso tante cose come gli infortuni. Per esempio, se non avessimo perso Fiorillo per 11 gare ora avremmo 4 o 5 punti in più”.

Pescara-Perugia è uno scontro diretto per evitare di essere risucchiati in coda. “Bisogna fare di tutto per vincere ma niente per perdere. Serve attenzione e concentrazione, come è importante per noi sarà molto importante anche per il Perugia. Si scontrano interessi simili e non bisogna regalare nulla”.

Repetto, a Pescara, ha lavorato anche fianco a fianco con il tecnico del Grifo. “Cosmi è un amico. Abbiamo dialogato soprattutto fuori dal campo e abbiamo una visione simile della vita. Secondo me è anche un buon allenatore. Entrambi, forse, siamo un po’ stagionati”, ha detto concludendo con il sorriso.