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Grifo, attento all’Imolese: la ‘mina vagante’ ha vinto a Padova…

La squadra di Cevoli è in piena crisi, non segna dal 21 ottobre e viene da quattro sconfitte consecutive ma ha il potenziale per creare grattacapi ai grifoni

L’Imolese ha vissuto il suo momento di gloria due stagioni fa con Dionisi, quando il tecnico ‘dei miracoli’ riuscì a portare la formazione romagnola ai playoff di C per la prima volta nella sua storia. Mentre il campionato scorso è stato drammatico e si è concluso soltanto con la salvezza attraverso l’ultima partita dei playout. L’intento del club in questa stagione era quello di un torneo senza pressioni, vissuto magari con il ruolo di ‘mina vagante’ e per questo è stata rivoluzionata la rosa da affidare a Roberto Cevoli, il tecnico scelto (non è la prima volta che accade) dal Direttore dell’area tecnica Moreno Zocchi, già direttore sportivo per una stagione del Perugia dei Silvestrini.

La partenza di una squadra molto giovane e magari non eccelsa tecnicamente, ma propositiva e votata al fraseggio partendo dalla propria metà campo, schierata con il 3-4-1-2 e arricchita da due attaccanti di categoria come l’ex Siena Polidori e l’ex Samb Stanco, è stata al fulmicotone: battuto il Padova a domicilio alla prima giornata, poi sull’onda dell’entusiasmo sono arrivati 10 punti nelle prime 5 partite, salvo poi rallentare inesorabilmente fino all’attuale crisi di risultati. L’Imolese arriva infatti da quattro sconfitte consecutive, ivi incluso il ko a tavolino a causa del guasto all’illuminazione dello stadio contro il SudTirol, ma soprattutto non riesce più a segnare. L’ultimo gol all’attivo risale addirittura al 21 ottobre, sei giornate fa.

Al ‘Curi’ arriverà una squadra ferita, con tanti dubbi (la compatibilità tra Stanco e Polidori in attacco, il giocatore da schierare alle spalle dei due, la stabilità difensiva messa in dubbio anche dall’Arezzo corsaro di Camplone solo pochi giorni fa) ma pronta a vendere cara la pelle e non è da escludere anche un atteggiamento più chiuso e arcigno del solito pur se non remissivo, perchè fare risultato in una situazione del genere potrebbe diventare fondamentale anche nell’ottica della panchina di Cevoli. A Imola nessuno lo dice ma è chiaro che dopo quattro sconfitte anche il tecnico non può sentirsi tranquillo. Al ‘Curi’ l’Imolese arriverà a tentare il tutto per tutto: il Perugia è avvisato.

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