L’analisi dell’allenatore biancorosso dopo la rimonta che permette ai grifoni di rimanere a tre lunghezze dalla vetta: “In questo momento contano solo i tre punti, non essere belli. Possiamo ancora toglierci delle soddisfazioni”

Una vittoria di carattere. Perché “le cose bisogna andare a cercarsele, non credo al destino”, ha detto Fabio Caserta dopo la rimonta nei minuti finale sulla Triestina (2-1) con le reti di Murano e Minesso. Il Perugia ha tenuto il passo della capolista Padova acciuffando tre punti vitali al termine di una gara che sembrava incanalata su un binario morto. “Oggi avevamo di fronte una squadra molto forte, costruita per vincere il campionato, che non ci ha permesso di giocare come nelle partite precedenti”. 

“Sono molto più contento oggi – ha precisato Caserta a Umbria Tv – della vittoria a Verona. Non era facile dopo aver subito il gol, ho rischiato mettendo Negro che non è al 100% e cambiando modulo per essere ancora molto più offensivi. La squadra c’ha creduto e dato l’anima, al di là della bellezza o meno della prestazione interessano i tre punti, soprattutto in questa fase del campionato”.

“Da gennaio in poi ho visto una squadra con carattere che credere nelle proprie qualità, la dimostrazione è arrivata oggi. Questo Perugia può ancora dare tante soddisfazioni ai tifosi e a tutti noi. Credo al primo posto e non posso pensare ai play off. Lo ripeto. Bisogna pensare che siamo in corsa, mancano tre gare e dobbiamo fare più punti possibili”.

Contro la Triestina la scintilla è scoccata con le mosse dalla panchina. “L’allenatore deve cercare di dare una svolta – ha detto Caserta – ma soprattutto la deve dare chi va in campo. Sono fortunato perché tra questi ragazzi non ci sono titolari e riserve, tutti stanno dando il massimo. La prossima gara sarà ancora più difficile. Accantoniamo questa partita che ci ha fatto prima disperare e poi gioire e pensiamo alla prossima”.

Il tecnico del Grifo ha poi svelato un particolare intimo. “La dedica è alla mia cara mamma che è sempre stata una donna eccezionale. Mamma, nonna, amica… Sono contento che sia qui a Perugia, da quando è arrivata abbiamo sempre vinto. Quindi la tengo ancora qui per un po’ anche se le mie sorelle la reclamano giù in Calabria”. Infine una battuta su Filippo Sgarbi speaker per un giorno al Curi: “Ha fatto benissimo, lo farà anche la prossima. Ci ha dato la carica, invece quando c’è Baldoni – ha scherzato Caserta – non so mai se la squadra ha fatto gol o l’ha subito”.