Il trequartista biancorosso ha firmato la rete decisiva del match dopo il pareggio del compagno. “Avevamo solo un risultato per tenere la fiammella della speranza accesa…”

“Qualcosa c’abbiamo messo del nostro, ma in campo c’è anche l’avversario e la Triestina è una squadra di qualità costruita per il vertice”. Mattia Minesso è l’uomo del giorno in casa Grifo e analizza la prestazione biancorossa. Il Perugia è stato in difficoltà per trequarti di gara perché “dovevamo alzare prima l’intensità, ma siamo stati bravi perché non ci siamo stati disuniti e siamo riusciti a riprenderla”.

Il pareggio di Murano “ci ha dato la spinta per cercare la vittoria, l’emotività nel calcio fa molto – ha detto Minesso a Umbria Tv -, senza quella rete sarebbe stata dura recuperare. Dopo abbiamo trovato energie che pensavamo di aver finito”. E poi proprio Minesso ha steso la Triestina. “Entrare quando si è in svantaggio è paradossalmente più semplice perché non si ha nulla da perdere. A Fermo non siamo riusciti a incidere come oggi, l’importante però è dare tutto. Bisogna uscire dal campo con la coscienza pulita”.

La rimonta al cardiopalma del Grifo può essere un segnale per il finale di stagione. “Avevamo un solo un risultato per tenere accesa la fiammella della speranza. Non dipende solo da noi, ma non dobbiamo fare l’errore di guardare la altre gare come nel mese di marzo. Pensiamo a vincere, se gli altri saranno più bravi gli faremo i complimenti e ci concentreremo nei play off”.

Per Minesso è il settimo gol in 21 presenze e “sono contento ma vorrei incrementare il bottino per il bene della squadra. Se faccio 10 reti e arriviamo terzi non va bene per nessuno, pensiamo al risultato del Perugia”.