La società rossoblù alza la voce contro i presunti torti arbitrali che hanno determinato la sconfitta contro la capolista
Il Gubbio non ci sta. Il Padova ha vinto domenica la gara casalinga contro gli umbri grazie al rigore trasformato da Chiricò ed ha lasciato invariata la distanza sul Perugia (2-1 con la Triestina) e sul Sudtirol (2-0 con la Virtus Verona). Ma i rossoblù non hanno digerito diversi episodi che avrebbero determinato il risultato.
Prima a caldo era stato Vincenzo Torrente a criticare le decisioni arbitrali: “Abbiamo giocato alla pari con la prima in classifica, senza praticamente farli tirare in porta. Ma ci sono degli episodi che non mi vanno giù – ha riportato Trivenetogoal – Non è stato dato il secondo giallo a Saber, poteva starci un rigore sul tiro di Sainz Maza deviato in angolo e nel secondo tempo ci siamo fatti sorprendere con una rimessa battuta diversi metri più avanti”.
Lunedì il Gubbio ha deciso di rinforzare la posizione presa dal tecnico rossoblù pubblicando un comunicato, come aveva fatto la settimana precedente il Padova per il gol di Gomez dopo la sconfitta con la Triestina. Le ultime righe della nota, in cui il club racconta gli episodi cui si era riferito Torrente, sembrano proprio riferirsi a quel comunicato: “Non vorremmo che le rimostranze delle cosiddette “grandi” siano valutate con maggiore attenzione”. Il comunicato pubblicato nel sito ufficiale del Gubbio:
“As Gubbio 1910 alla luce degli episodi avvenuti ieri nella gara Padova-Gubbio chiede maggiore attenzione da parte degli ufficiali di gara. Ci sono alcuni episodi decisivi nel match di ieri giudicati a senso unico ed in modo errato come dimostrano le immagini.
Minuto 16 del primo tempo, sul tiro di Sainz Maza c’è un braccio del calciatore del Padova Mandorlini che in modo volontario aumentando il volume del corpo devia il pallone in angolo impedendo al pallone di centrare lo specchio della porta.
Minuto 44 del primo tempo, il calciatore Hraiech del Padova già ammonito commette un fallo di gioco grave sul nostro calciatore Megelaitis passibile di ammonizione che ci avrebbe permesso di giocare in superiorità numerica tutto il secondo tempo e l’arbitro non estrae il cartellino giallo. Anche un giornale di Padova (Il Gazzettino) con molta onestà intellettuale nell’edizione odierna scrive che Hraiech è stato graziato, crediamo non ci sia molto da aggiungere.
Minuto 16 del secondo tempo, nell’azione che da il via al rigore patavino c’è un fallo laterale battuto almeno una decina di metri più avanti ed in corsa rispetto a dove è uscito il pallone con l’arbitro che ignora bellamente la cosa.
In un momento del campionato dove tutte le squadre si stanno giocando obiettivi importanti di classifica non vorremmo che le rimostranze delle cosiddette “grandi” siano valutate con maggiore attenzione.
C’è un grande equilibrio in questo campionato e a volte sono i singoli episodi (come accaduto ieri) a decidere le gare, serve soprattutto in questo momento una maggiore attenzione ed uniformità di giudizio, per tutti.”