Il difensore del Leicester è tra i 20 difensori più costosi al mondo. Abilità nei contrasti e capacità nel giocare il pallone lo rendono uno dei principali pericoli per gli azzurri
Occhio Italia, la Turchia è una fucina di talenti. Scordiamoci l’idea di un girone facile e di partite che si possono vincere in scioltezza. I turchi non vorranno fare da comparsa in quello che per il ranking è il secondo raggruppamento più complesso dopo quello che include Germania, Portogallo e Francia. Diversi i giocatori transitati nel nostro paese e in molti giocano ancora in Italia: il milanista Calhanoglu, lo juventino Demiral, l’ex romanista Under e i due difensori del Sassuolo Ayhan e Muldur. Sicuramente non si possono poi dimenticare i due freschi vincitori di Francia con il Lille, il funambolo Yacizi e il centravanti Yilmaz.
Vi portiamo qua la storia di uno dei giocatori turchi meno noti nel nostro paese ma allo stesso tempo tra i più importanti per la sua Nazionale. Se Gunes, tornato CT dopo la medaglia di bronzo ai Mondiali 2002 in Corea del Sud-Giappone e quella alla Confederations Cup 2003 in Francia, ha potuto costruire una squadra con una difesa rocciosa e abituata a ripartire con manovre ragionate merito è anche del suo centrale. Caglar Söyüncü dal 2018 è una colonna portante del Leicester, club con il quale a maggio ha vinto la Coppa D’Inghilterra. Ma è già dal 2016, quando era a Friburgo, che indossa la maglia della Turchia.
Il centrale quando l’Italia vinse il suo ultimo Mondiale, aveva appena dieci anni. Oggi “The machine” (la macchina), come viene soprannominato per il suo fisico imponente da quando ha iniziato a dare i primi calci ad un pallone a Smirne, sarà il baluardo contro gli azzurri. Senso della posizione, abilità nei contrasti (81% dei duelli vinti in Nazionale, 67,8% in stagione) e una buona capacità nel giocare il pallone (90,2% di passaggi completati). Un pacchetto completo per un profilo interessante che rientra tra i top 20 difensori più costosi al mondo. Decisivo e incisivo, trasmette grande sicurezza ai suoi compagni. L’Italia è avvisata: provate a passare!
Foto dal profilo ufficiale Instagram