L’approfondimento dei quotidiani locali: la media-punti di 1,47 è la più alta dal 2014 e il decimo posto è un paradosso che conferma la super-competitività della B di quest’anno. Frenano i pareggi

La notizia è diffusa nell’edizione odierna dai quotidiani locali, La Nazione, Il Messaggero e Il Corriere dell’Umbria: il rendimento del Perugia di Massimiliano Alvini al giro di boa è il migliore dell’area Santopadre. Con un girone di andata stratosferico il tecnico di Fucecchio ha messo in fila tutti i suoi predecessori in biancorosso dal 2014 ad oggi, chiudendo l’andata con 28 punti in 19 partite alla strepitosa media punti di 1,47.

A seguire ecco i suoi rivali nell’ordine a metà campionato: Nesta (26 punti in 18 partite nel 2018-2019, 6° posto alla media di 1,44 a partita); Bucchi (30 in 21 partite nel 2016-2017, 9° posto e 1,43 di media) e Bisoli (30 punti in 21 partite nel 2015-2016, 9° posto e 1,43 di media); Oddo (27 punti in 19 partite nel 2019-2020, 8° posto e 1,42 di media); Camplone (29 punti in 21 partite al giro di boa nel 2014-2015, 10° posto e media di 1,38 punti); infine la coppia Giunti-Breda (24 punti in 21 partite nel 2017-2018, 14° posto e 1,14 di media).

Il fatto che poi il miglior risultato di sempre porti ‘appena’ il 10º posto in classifica (fuori dai playoff) è un paradosso ma anche la conferma della super-competitività dell’attuale serie B, autentica serie A2 con tante corazzate multimilionarie. Campionato in cui, dovesse ripetere il girone di andata, il Perugia chiuderebbe a quota 56 punti, forse nei play-off e comunque ben oltre qualsiasi quota-salvezza. Da rimarcare c’è anche il dato dei pareggi, che sono 10, più della metà delle partite disputate finora, 5 nelle ultime 6. Pareggi che suscitano opinioni opposte: da una parte aiutano a comporre il monte-punteggio, dall’altro stanno frenando l’ascesa della compagine guidata da Alvini.