Da Il Messaggero: a marzo, aprile e maggio le squadre del tecnico di Tolentino corrono forte, tra medie-punti elevate e storiche imprese
La vittoria di Cittadella ispira fiducia perchè… è la prima della Primavera. Lo scrive Il Messaggero dell’Umbria nell’edizione odierna, ricordano come le squadre di Fabrizio Castori, che lavorano duro in estate e spesso stentano in avvio di campionato, con estrema regolarità tra marzo e aprile cominciano a volare. La qual cosa è raccontata mirabilmente nel libro ‘La storia di mister promozioni’, la biografia del tecnico biancorosso che giovedì (ore 18) sbarcherà anche a Perugia e sarà presentato nella Sala Auditorium del Cru, alla presenza di ospiti illustri.
Il tecnico di San Severino salvò miracolosamente l’Ascoli nel campionato di B 2011-2012 dopo essere subentrato in panchina all’ultimo posto ereditando una forte penalizzazione: 1,4 la media-punti di marzo, 1,6 quella di aprile, 1,75 quella di maggio. Idem nei successivi tre anni di Carpi, quello della promozione dalla B alla A (2,4 a marzo, 2 ad aprile e 1,25 a maggio, media complessiva in Primavera 1,92), quello della conquista dei playoff nella B 2016-2017 (1,75 a marzo, 1,57 ad aprile, addirittura 2,33 a maggio, media complessiva 1,78) e persino quello della Serie A (2,3 a marzo, 1,4 ad aprile e 1 a maggio, totale 1,5).
Il Cesena 2017-2018 ottenne la salvezza in B nonostante il fallimento in arrivo grazie allo sprint di Primavera con Castori alla guida (media complessiva 1,46), il Trapani 2019-2020 si salvò sul campo, salvo poi retrocedere d’ufficio a causa delle penalità assegnate al club per reati amministrativi, volando a Primavera a un ritmo da promozione: media di 2 punti a partita a marzo, di 1,6 a giugno dopo il lockdown, addirittura di 2,28 con 5 vittorie e un ko a luglio per uno strabiliante 2,08 complessivo. Infine la Salernitana della promozione dalla B alla A nella stagione 2020-2021: 3 pareggi e 2 vittorie a marzo (media 1,8), 3 vittorie e un ko ad aprile (media 2,25), 3 vittorie e un ko a maggio (media 2,25), per una media complessiva in Primavera di 2,07 punti a partita.
Il Perugia è atteso da 6 partite ad aprile (4 in casa: Frosinone, Reggina, Modena e Cosenza; 2 fuori: Genoa e Spal) e a maggio altre 3 (Cagliari e Benevento al Curi, Venezia fuori). In questa B anomala e molto competitiva si ipotizza una quota-salvezza molto alta (c’è chi dice 45 punti, nel caso per arrivarci al Perugia servirebbero 1,3 punti a partita di media). I numeri, insomma, dicono che al Perugia per salvarsi basterà un cammino meno rilevante rispetto alla peggiore delle sopra elencate Primavere di Castori.