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Grifo-riammissione, un aiuto dal format. Ma i tempi lunghi spaventano

Dai quotidiani locali: la B è omologata a 22 squadre e va avanti in deroga da cinque anni. E’ battaglia mediatica in attesa dei pareri degli organi di vigilanza e del verdetto Figc

Come finirà la vicenda della possibile riammissione in B del Perugia? E’ l’interrogativo in attesa che la Covisoc esprima il suo parere sulle domande di iscrizione alla B, che poi verrà recepito il 7 luglio per il verdetto del Consiglio federale. Di sicuro, su questo non si può transigere, dovranno contare i fatti, ovvero lo stato delle cose al momento della consegna della documentazione entro il termine perentorio del 20 giugno. Un organo di vigilanza federale come la Covisoc alle regole (Norme Organizzative Interne Federali) si deve attenere. Lo scrive Il Messaggero nella sua edizione odierna.

Necessario ribadirlo alla luce della pericolosa piega emotiva che sta prendendo la vicenda a livello nazionale, con le dichiarazioni del presidente di Lega B sbilanciate a favore di una iscrizione del Lecco che al 20 ha prodotto documentazione incompleta relativa allo stadio Euganeo di Padova. E in questo senso i lecchesi guardano al parere della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi che include la Commissione impianti presieduta dall’ex arbitro Carlo Longhi, assente nella visita federale di martedì 20 al “Rigamonti-Ceppi”, fatto questo che nelle intenzioni farebbe perdere di valore al sopralluogo in questione favorendo il “sì” della Figc. Non solo, perchè il Lecco si aggrappa anche ad una pec con la richiesta di una proroga inviata il 16 e, cosa singolare, arrivata il 22 fuori tempo massimo. Il che lascerebbe ben poche speranze al Lecco, Noif alla mano.

Chiaro che il Perugia, patrocinato nella vicenda dall’avvocato Mattia Grassani e secondo avente diritto alla riammissione dopo il Brescia, deve sperare in due esclusioni e non soltanto una. Il caso Reggina, sviscerato ormai in ogni suo aspetto, si basa sulla battaglia tra ordinamento sportivo (anche qui sarebbero stati sforati i termini perentori) e ordinario. E anche qui si andrà a finire dopo i ricorsi.

Tempi lunghi che preoccupano considerando come il Perugia sia paralizzato. Lo sottolinea anche Il Corriere dell’Umbria: senza ds, allenatore e senza conoscere la categoria (ma dopo il 30 la società prenderà una piega). Eppure è proprio dal format che il Perugia potrebbe avere un aiuto insperato. Quello omologato della B è a 22, da cinque anni a questa parte è sempre a 20 in deroga. Se il 30 il parere della Covisoc dovesse portare come sembra all’ammissione del Lecco e all’esclusione della Reggina a favore del Brescia, il Perugia farebbe immediato ricorso, costringendo (il 7 luglio) il Consiglio federale a riaprire la pratica di riammissione, da definire dopo il verdetto di Tar del Lazio ed eventualmente Consiglio di Stato.

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