Dai quotidiani locali: Giugliarelli e Baldini al lavoro per razionalizzare l’organico nella chiave del nuovo sistema di gioco. La difesa c’è ma va rimodulata
Mentre il Perugia aspetta il Consiglio Federale nella speranza di compiere un altro piccolo passo verso la B “riconquistata” davanti al Coni, in fase di studio c’è il ds in pectore Jacopo Giugliarelli, pronto a lavorare in tandem con Francesco Baldini in attesa di mandare a segno i primi movimenti, magari già prima della partenza per il ritiro, movimenti che dovranno essere rigorosamente in linea con il doppio binario della B e della C.
A scriverlo sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria. Che spiegano come per cominciare servirà un portiere, un numero uno alla Chichizola bravo con i piedi, con Furlan sul piede di partenza (Catania, Cipro, Romania), l’umbertidese Abibi e il giovane talento perugino Moro, puntato dai grandi club ma rimasto a scalpitare (in una eventuale C troverebbe probabilmente spazio).
C’è poi il dilemma difesa. I centrali non mancano (Angella, Curado, Sgarbi che può partire ma anche Dell’Orco che tornerà dall’infortunio, con Vulikic e i giovani Souarè e Cicioni alternative), il problema sarà adattare a 4 un pacchetto ideale per giocare a 3. Angella sembra in rampa di rilancio in ogni caso con accanto un collega veloce (Curado, Sgarbi).
Lo stesso problema sussiste sulle fasce, dove Casasola e Lisi (alternative solo mancine: Righetti e Cancellieri) sul mercato hanno estimatori e sono propulsori ideali nella mediana a 5, mentre a 4 difficilmente potrebbero giocare in contemporanea.
Qualcosa servirà, così come a centrocampo dove si sta muovendo Bartolomei ma manca un play alla Burrai, un catalizzatore di palloni che per Baldini è fondamentale. La mancanza di qualità, per inciso, è stato uno dei fattori della retrocessione. Santoro, Kouan e Luperini potrebbero partire o restare, tutti allo stesso modo al pari di Iannoni che in caso di C la Salernitana si riprenderebbe. Potrebbe servire almeno una mezzala di qualità.
E davanti è sin troppo evidente la carenza di attaccanti esterni adatti al 4-3-3. Per ora Baldini può fare con i baby Seghetti e Lickunas oltre che con Matos (altro possibile partente), mentre al centro si alternano Vano e Di Serio (sul quale starebbe tornando il Palermo) con i baby Sulejmani e Younes. Ma l’impressione è che alla fine il reparto subirà una forte revisione. Nel complesso per girare pagina potrebbero essere cambiati il 60-70 per 100 degli attuali grifoni.