Il centrocampista biancorosso è stato in visita alla “Casa dei bambini senza madre”, a Karu, e ha parlato anche della sua avventura con il Grifo
“Non ho alternative che dare il mio meglio, questo è l’unico modo per rimanere importante per la squadra”. Ecco uno dei passaggi dell’intervista che Michael Kingsley ha rilasciato a ScoreNigeria, a margine della sua visita alla “Casa dei bambini senza madre” a Karu, vicino ad Abuja, nella sua Nigeria.
Il giovanissimo centrocampista del Perugia, una delle nuove stelle del panorama italiano, ha fatto una donazione di prodotti alimentari e alcune altre cose ai bambini ospiti della struttura. Per King il cuore è grande in campo e fuori dal campo.
Il giocatore di proprietà del Bologna ha infatti ricordato le sue origini. “So come sono cresciuto – ha detto Kingsley – ho combattuto duramente come un giovane ragazzo per dare il meglio nel mondo del calcio e guadagnarmi da vivere. Questo sta pagando, ora”.
“Sono contento di aver fatto una buona prima parte di stagione a Perugia e di essere stato eletto miglior giocatore in alcune delle nostre partite di campionato. Voglio fare di più e voglio migliorare il mio gioco.”