I prossimi avversari del Grifo al Curi, il 9 febbraio, sembrano tagliati fuori per la prossima stagione perché la nuova proprietà non garantisce la solidità finanziaria richiesta dalla norme federali.
Lo scrive il Sole 24 ore, la massima autorità in tema di informazione finanziaria. “Il Palermo è già formalmente fuori dal calcio italiano professionistico e dal prossimo campionato”.
La società rosanero è da mesi al centro di un grande caos tra tentativi di cessioni e passaggi di proprietà, andati o meno a buon fine. Ora la bufera investe pienamente anche l’aspetto strettamente sportivo. E sabato 9 febbraio, al Curi, arriva proprio la capolista della Serie B. Il Palermo è infatti il prossimo avversario del Perugia che, nel week-end, osserva il turno di riposo previsto dal calendario.
L’ingarbugliata situazione in cui versa la squadra siciliana nasce dalla vendita del club da Zamparini a una ancora non meglio precisata cordata societaria. La Figc, dopo il caso Parma-Manenti, ha rivisto le proprie regole e prevede che chiunque voglia acquisire una quota superiore al 10% di un club professionistico deve documentare, entro 30 giorni, la propria onorabilità e la propria solidità finanziaria.
Stando a quanto riporta il Sole 24 ore (qui l’articolo completo) i nuovi proprietari del Palermo hanno depositato solo documenti relativi alla onorabilità. Mancano dunque i requisiti richiesti in termini di solidità finanziaria. Elemento che, da regolamento federale, comporta l’impossibilità del club di associarsi alla Lega per la stagione successiva. Ecco perché il Palermo è, di fatto, già fuori dal calcio professionistico.