L’allenatore del Venezia ha toccato diversi argomenti alla vigilia del match con il Grifo. “Se c’è pericolo si tira fuori il coraggio”. E il presidente Tacopina “è preoccupato, se mi vuole mandare via…”.
“Il mio bilancio a Venezia fino a questo momento è positivo perché ho 22 punti, con una frenata evidente nelle ultime 6-7 partite“. Così Walter Zenga tira una linea dal suo approdo in Laguna. “Siamo in linea con una salvezza tranquilla. Abbiamo frenato perché abbiamo ribaltato la squadra e guardate quanto tempo ci vuole per inserire i giocatori nuovi”.
Zenga affronta per la prima volta in carriera il Perugia e a Venezia torna da ex Falzerano, partito a gennaio. “Quando sono arrivato – riporta Trivenetogoal.it – ho trovato già questa situazione, con lui non ho mai avuto nessun problema. La domanda su Falzerano va fatta alla società”.
“Quando c’è pericolo – ha aggiunto Zenga – si tira fuori il coraggio, è più facile gestire le situazioni complicate rispetto a quelle in cui apparentemente va tutto bene. Per domani non recuperano alcuni giocatori da problematiche muscolari. Lombardi è uscito per crampi al polpaccio, Garofalo forse riesco a portarlo in panchina, Bruscagin non si allena e Rossi ha fatto solo un allenamento. Ma non mi lamento, mi dispiace per quei tifosi che hanno fatto tutta quella strada a Livorno”.
Il Venezia è reduce dal ko nel posticipo e la posizione di Zenga non è salda, tanto che c’è l’ex Perugia Cosmi tra i possibili sostituti in caso di ko con il Grifo di Nesta. “Con Tacopina parlo sempre – ha detto l’Uomo Ragno in riferimento al patron dei veneti – è preoccupato, se domani mi vorrà mandare via nessun problema. Vi ricordate quello che ho detto quando sono arrivato? Gli ho spiegato delle cose che non si possono divulgare in conferenza stampa e che spiegano perché siamo arrivati in questa situazione. Non ci volevamo finire, adesso dobbiamo reagire e tirarcene fuori”.
