Definita la strategia difensiva dai legali rosanero dopo la sentenza del TFN e la decisione del direttivo del consiglio di Lega B di andare avanti a testa bassa senza attendere il secondo grado di giudizio.
Niente ricorso al TAR del Lazio, il Palermo si gioca tutto direttamente presso la Corte Federale d’Appello che si pronuncerà entro una decina di giorni sul ricorso in merito alla retrocessione in Serie C disposta dal TFN con la sentenza di primo grado. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
Il Perugia, che deve giocare il preliminare dei play off sabato sera a Verona, guarda con attenzione agli sviluppi della vicenda nel ritiro di Roma. Perché le tempistiche potrebbero cambiare visto che la società rosanero vuole ottenere dalla stessa CFA la sospensione dei playoff e un conseguente rinvio in attesa del verdetto di secondo grado.
La procedura d’urgenza non prevede alcuna udienza ma soltanto una riunione in camera di consiglio che deciderà se sospendere o meno il campionato di Serie B. Tutto si definisce, dunque, in 24 ore. Perché se dovesse essere rigettata la richiesta per il Palermo sarebbe finita. Una volta giocata la prima gara degli spareggi (venerdì sera tra Cittadella e Spezia) non si tornerà più indietro.
Se invece la società rosanero dovesse vincere questa prima partita, i playoff andrebbero in stand-by in attesa del giudizio di secondo grado che potrebbe confermare la retrocessione, dichiarare l’improcedibilità (e così il Palermo manterrebbe il terzo posto) o infliggere una pena diversa (penalizzazione in termini di punti).