Nella memoria dei tifosi cinque giorni intensi con due amichevoli e anche una strepitosa cena in piazza cui parteciparono a centinaia. Entusiasmo, bellezza e pochi chilometri: ecco perchè si tornerà ancora in Alta Valtiberina
Il ritiro del Perugia a Pietralunga, in programma dal 17 al 30 luglio, non sarà il primo dell’era-Santopadre in Alta Valtiberina. Si tratta infatti di un ritorno in una località che ha saputo accogliere davvero bene il Perugia già nell’estate che ha preceduto il campionato di Serie B 2016-2017, quello con Cristian Bucchi alla guida. Quell’estate il Perugia effettuò a Pietralunga la seconda parte del ritiro, che durò una settimana dopo la prima parte effettuata a Cavedago, in provincia di Trento.
I grifoni di Bucchi soggiornarono all’Hotel Candeleto di Pietralunga dall’8 al 12 agosto 2016, sostenendo nel frattempo allenamenti e amichevoli contro Città di Castello e Pietralunghese (anche quest’anno sono in programma quattro test di cui un paio di prestigio, ecco quali). Ma il ricordo più bello di quei giorni è sicuramente una memorabile cena con i tifosi del Perugia, accorsi a centinaia, nella piazza del paese (nella foto Settoncephotoagency).
Tra i tanti motivi della scelta della località del ritiro 2018-2019 c’è sicuramente anche quello di provare a ricreare entusiasmo attorno alla squadra biancorossa, che stavolta sarà guidata da Massimo Oddo. Ed è evidente che da questo punto di vista la vicinanza con l’Alta Valtiberina e la bellezza della cittadina umbra risulteranno elementi di grande richiamo.