Il tecnico ha studiato gli occhi e la condizione dei grifoni nella seduta pomeridiana a porte chiuse. Per la sfida in casa dello Spezia tanti ballottaggi, Balic ha già assorbito la botta alla caviglia.
Massimo Oddo sta studiando il giusto disegno biancorosso per la trasferta di La Spezia. La gara è tutt’altro che banale e la preparazione della sfida può essere determinante per trovare le risposte necessarie dopo l’opaca prestazione con la Juve Stabia.
Il Grifo si è allenato nel pomeriggio, a porte chiuse, davanti al presidente Santopadre. Nella seduta prevalentemente tattica Oddo è andato alla ricerca di segnali negli occhi e nelle gambe dei suoi ragazzi. L’allenatore biancorosso, al netto dell’infortunio di Angella, ha abbondanza in tutti i reparti. Aspetto chiave per l’affidabilità della “macchina biancorossa”, anche in funzione del trittico ravvicinato che comprende (martedì) il Frosinone di Nesta e (sabato 28 settembre) l’Empoli di Bucchi. Per il colpo a La Spezia serve però anche un “giro da qualifica” e diventano fondamentali le scelte degli uomini.
I precedenti amari al “Picco”
La base resta il 4-3-1-2 e la difesa che non dovrebbe subire scossoni rispetto all’ultimo match casalingo. I dubbi sono distribuiti tra centrocampo, trequarti e attacco. Balic ha già riassorbito la botta di mercoledì e si gioca la maglia da play con Carraro. A destra Falzerano è avanti a Kouan, a sinistra occhio a Nicolussi Caviglia che potrebbe anche rinviare il ritorno tra i titolari di Dragomir. Sulla trequarti possibile chance per Buonaiuto al posto di Fernandes, in avanti Falcinelli o Melchiorri per fare da spalla a Iemmello. Decisiva la rifinitura del venerdì mattina.