L’attaccante biancorosso è il simbolo dell’avvio di campionato del Grifo e crede nella costruzione di una stagione da ricordare: “La promozione può arrivare dopo tanto tempo perché c’è un progetto importante”.
Pietro Iemmello, l’uomo e il bomber del momento, a Perugia e in Serie B, si è raccontato alla Gazzetta dello Sport. Con 7 reti (in 7 giornate) sulle 9 dei grifoni ha lasciato poco spazio ai compagni sotto porta ma “è solo un caso, presto arriveranno anche i gol di centrocampisti e difensori”.
Il rapporto con il tecnico e anche quello un po’ burrascoso, in carriera, con diverse tifoserie, sono i temi caldi dell’intervista al centravanti del Grifo. Iemmello è stato fischiato a Benevento e La Spezia e a Foggia gli hanno bruciato l’auto. “A Benevento non c’è mai stato feeling, a La Spezia volevano che restassi ma non avrei avuto spazio e ho preferito andare in A con il Sassuolo. A Foggia avevo fatto benissimo in C1 ma quello era una momento particolare, volevano colpire me e la società e io ero uno dei pochi rimasti in città dopo il derby con il Lecce. Ero il simbolo, non credo ci fosse niente di personale”. Con il Foggia fece anche arrabbiare i tifosi del Cosenza. “Perché ho sangue giallorosso, non dimentico le origini (Catanzaro, ndr). A volte me le vado a cercare…”
Il ruolo, nello scacchiere biancorosso di Oddo, è variabile. “Al mister piace cambiare anche durante la partita. Certo, avere un altro attaccante vicino aiuta perché porta via un difensore”. Lo sfogo post panchina a La Spezia è alle spalle. “Tutto chiarito, ho sempre giocato e non posso lamentarmi”. Per Iemmello “De Zerbi è un allenatore, un padre, un amico. Mi ha voluto a tutti i costi a Foggia e mi ha permesso di fare il salto di qualità. Oddo ha la stessa idea di calcio, propositivo e offensivo. Anche Oddo merita la A, è giovane e bravo a proporre nuove idee”.
“A Perugia la massima serie manca da troppo tempo – ha concluso Iemmello – ma può arrivare perché c’è un progetto importante. La città lo merita, il tifo è caldo. Serve anche un po’ di fortuna, questo è un campionato più equilibrato del solito”.