In piena emergenza Covid-19 ieri le assemblee dei massimi campionati. Secondo quanto filtra, l’ipotesi più probabile, se non si riuscisse a concludere la stagione, è una futura Serie A a con 22 squadre
Nel corso delle due assemblee di lega in video conferenza di ieri non si è formalmente discusso, in Serie A come in B, delle modalità di conclusione della stagione quando sarà terminata l’emergenza coronavirus. All’ordine del giorno solo i tempi per la ripresa degli allenamenti e le misure urgenti tra sicurezza e solidarietà.
Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, però, tra i presidenti sono emerse le varie ipotesi da mettere sul piatto se non si riuscisse a concludere la stagione. In Serie A la più accreditata è la cristallizzazione della classifica con chiare ricadute sulla Serie B.
Lo scenario: niente assegnazione dello scudetto 2020 e retrocessioni bloccate. Allo stesso tempo, per non penalizzare i club della serie cadetta, sarebbero due le promozioni dalla Serie B al massimo campionato. La Serie A 2020-21 sarebbe dunque a 22 squadre. Con questa ipotesi non ci sarebbero retrocessioni nel campionato cadetto e solo due promozioni dalla Serie C. Il ritorno a 20 squadre in Serie A arriverebbe ampliando le retrocessioni nella stagione 2020-21.
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Secondo i comunicati ufficiali della Lega di Serie A e della Lega di Serie B, al termine delle rispettive assemblee, la volontà di tutti i club è quella di concludere regolarmente la stagione, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno. Restano comunque aperte tutte le strade in vista del Consiglio Figc del 23 marzo.