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Capone, il diamante grezzo del Grifo: “Mi ispiro al Papu, devo molto a Zeman”

Il giovane attaccante di proprietà dell’Atalanta si racconta dall’isolamento casalingo e promette di più in caso di ripartenza del campionato: “Voglio essere decisivo per il Perugia”

Il più talentuoso della rosa? Capone. Chi è pronto a stupire? Capone. Chi ha potenzialità per fare molto di più? Capone. Questo il ritornello dell’annata del Perugia nelle parole di allenatori, compagni e addetti ai lavori.

Christian Capone, però, è ancora alla ricerca della sua vera dimensione. “La mia stagione è stata di alti e bassi”, ha ammesso. Proprio come l’annata del Grifo.

Che campionato dobbiamo aspettarci in caso di ripartenza?
“Difficile pensare al rientro, comunque non sarà facile per nessuno. Immagino che si giocherà ogni tre giorni e potrei quindi avere molto più spazio. Spero di essere decisivo per portare punti alla squadra”.
Che traguardo può raggiungere il Perugia?
“Con uno stop così lungo si riparte tutti sullo stesso piano. L’obiettivo è la salvezza il prima possibile, ma questa squadra può fare molto meglio e con una buona continuità possiamo puntare più in alto”.
Cosmi cosa ha portato in più?
“Ama la squadra e la città, ci spinge a dare sempre il cento per cento in allenamento e in partita”.
Tra i grifoni chi le dà più consigli?
“Ho legato molto con Buonaiuto, anche per il ruolo. Lo stimo per le qualità che ha. Cerca sempre di aiutarmi”.
Nel suo futuro vede l’Atalanta?
“È sempre nei pensieri, un giorno vorrei tornare lì. Ci vorrà tempo perché ha dimostrato di essere un club di vertice che se la gioca con tutti, infatti è ai quarti di Champions”.
E l’azzurro?
“Anche l’Europeo l’Under 21 del prossimo anno è un obiettivo”.
Tra i grandi campioni a chi si ispira?
“A Bergamo avevo vicino il Papu a cui cercavo di rubare qualcosa. Ma mi piacciono anche Ilicic e Dybala. Sono soprattutto i giocatori di fantasia e di estero il mio riferimento”.
È Zeman l’allenatore finora più importante per la sua crescita?
“Mi ha lanciato nel calcio dei grandi, mi ha voluto fortemente a Pescara e sono riuscito a fare 6 gol in B il primo anno. A lui devo molto. Ma tutti sono stati importanti”.
Ha segnato due reti in stagione e sono arrivate due vittorie…
“Sicuramente dovrei fare più gol. La rete contro il Pescara è stata tra le emozioni più belle della stagione perché era contro la mia ex squadra e non segnavano da un anno, lo aspettavo da tanto. Farlo sotto la nostra curva è stato bellissimo”.
Cosa pensa del taglio degli stipendi?
“Ne abbiamo parlato relativamente, credo che lo faranno tutti il club. Se ci sarà accordo, staremo vicini alla nostra società”.
Ha giocato a Bergamo, Pescara e ora Perugia: tre piazze simili?
“Tre grandi tifoserie che amano la propria città. I club hanno una grande storia e si sente il calore per la squadra. I calciatori lo percepiscono”.

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