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Perugia, Caserta avverte la squadra: “Tutti sono titolari, ma nessuno indispensabile”

L’allenatore in vista del derby che torna dopo 10 anni manda uno stimolo ai grifoni, a cui chiede di essere camaleontici e saper leggere ed interpretare le partite. Sull’Arezzo: “E’ una squadra tosta che in casa vorrà fare bene”

“L’Arezzo è una squadra tosta che cercherà di vincere. Noi vogliamo fare una grande partita perché le vittorie ti aiutano a lavorare meglio ed avere consapevolezza”. Così Fabio Caserta presenta la sfida di lunedì 5 ottobre tra Arezzo e Perugia. Una partita in cui bisognerà ancora pensare sia all’aspetto tattico che a quello fisico perché i giocatori non sono ancora al 100% della forma.

Dopo 10 anni torna il derby che si giocherà lunedì 5 ottobre alle 21, sarà il posticipo del girone B di Serie C e sarà arbitrato da Zufferli . La partita sarà trasmessa in chiaro dalla Rai e vedrà il ritorno dei tifosi allo stadio con l’impianto aperto a mille spettatori, tra cui 70 biancorossi,

Quanto influirà il mercato sulla partita?

“Non ci penso. Per me sono tutti disponibili e tutti fanno parte di questa squadra. Se domani all’ultimo momento un giocatore sceglierà di andare da un’altra parte, mi muoverò di conseguenza. Sennò sono tutti del Perugia”

Per domani ha preparato un Perugia più fisico o tecnico?

“Il Perugia deve saper leggere sempre il momento della partita, In alcune gare puoi cercare il fraseggio e sfruttare gli spazi. In altre partite non puoi farlo e la squadra deve essere camaleontica e saper cambiare volto. Quando c’è da mandare la palla in tribuna non bisogna vergognarsi. Quando c’è da giocare non bisogna avere paura e tenere sempre la palla”

Squadra che vince non si cambia?

“Non sono di questa idea. Tutti sono titolari ma nessuno è indispensabile. Bisogna mostrare durante la settimana di stare bene fisicamente e mentalmente e meritarsi il posto da titolare. Se nell’ultima partita si gioca bene, ma in settimana ci si allena male non si gioca quella successiva. Se non si ha giocato, ma ci si allena bene si può subentrare o diventare titolari”

Qual è la situazione di Lunghi nella squadra?

“E’ un ragazzo molto volenteroso che si impegna come gli altri. Non bisogna dare pressione perché Perugia è una piazza importante e non facile. Bisogna dargli fiducia e pazienza per farlo crescere. Non bisogna dargli troppa responsabilità.  Se si merita di giocare non guardo la carta d’identità, né dall’inizio né da partita in corso, ma non bisogna mettergli pressione”

Si aspetta una crescita dopo la partita di Ascoli?

“Bisogna analizzare gli errori e le cose fatte bene per maturare una mentalità vincente. Meglio concentrarsi sulla prestazione perché le vittorie sono utili al momento ma possono nasconderti delle cose. Dal primo tempo del Fano, per esempio, abbiamo imparato molto. Voglio vedere una squadra che cresce dal punto di vista fisico e tattico partita dopo partita”

 

 

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