Niente reti all’attivo, non era mai successo, nonostante le tante occasioni create. In ogni caso, mentre la difesa è diventata un bunker, l’attacco biancorosso resta il quarto del campionato
A Carpi è arrivato il primo ‘clean sheet’ (letteralmente: foglio pulito) al contrario: per la prima volta i grifoni non sono riusciti ad andare a segno in questo campionato. Prima o poi doveva capitare e l’astinenza da gol di questi 90′ minuti in fondo non preoccupa più di tanto, considerando le 7 occasioni da rete – più un possibile rigore su Elia – collezionate dai grifoni con gli uomini più disparati: due volte Rosi, due Sounas, una Melchiorri e Bianchimano, una Moscati. Ma forse anche per l’assenza di Murano, uno dei pochi capace di realizzare gol ‘sporchi’, la porta di Rossini è rimasta inviolata. E i Grifoni per ora si accontentano di assestare i numeri della difesa, sempre migliori da Mantova in avanti, ovvero dal passaggio al 3-5-2 con l’avvento di Monaco nel trio dei centrali: appena 2 i gol subiti, impressionante soprattutto il fatto che gli attaccanti emiliani non siano praticamente mai o quasi riusciti a tirare in porta.
Se anche da più parti si sostiene la necessità dell’arrivo a gennaio di un attaccante, intanto va detto che la ‘cooperativa del gol’ allestita da Giannitti e voluta da Caserta funziona. Perchè se a Carpi è andato in bianco, l’attacco del Perugia resta comunque il quarto del campionato: sinora hanno segnato 3 gol ciascuno le punte Melchiorri, Bianchimano e Murano, ma non sono mancate le reti dei centrocampisti (2 ciascuno per Kouan e Moscati, 1 per Dragomir) e dei difensori (1 per Sgarbi e Negro). Altri grifoni hanno qualche gol in canna oltre alle punte (Burrai, Elia, Falzerano) e l’impressione è che grazie a Caserta questa stagione sarà l’occasione per molti di fare capolino nei tabellini di più rispetto al passato. A patto però, soprattutto in campo esterno, di riuscire ad evitare il più possibile i ‘clean sheet’ al contrario.