Il tecnico biancorosso al termine del derby: “Dopo 25 minuti siamo passati alla difesa a tre e non abbiamo rischiato nulla, l’1-1 su palla inattiva ha cambiato l’inerzia del match”
“Dare una spiegazione ai tre gol subiti è difficile. Dal campo non ho mai avuto la paura di poter pareggiare o perdere la gara. Per 70 minuti la squadra ha fatto bene e creato tante palle gol, poi nel calcio è così: se non la chiudi, un episodio cambia la partita“. Il tono e le parole di Caserta sono amarissime dopo il ko nel derby di Gubbio.
Il Perugia ha trovato subito il vantaggio con Murano, nella ripresa però il match è cambiato. “Su un piazzato battuto veloce non siamo stati attenti e così dopo una partita dominata per 70′ abbiamo perso un po’ la testa”. Il collega Torrente ha spiegato si aver avuto la sensazione di poter vincere quando il Grifo è passato al 3-5-2, ma “io guardo la mia squadra – ha detto Caserta con una punta di fastidio -. Il cambiamento tattico l’abbiamo fatto già nel primo tempo. Ho visto Vanbaleghem in difficoltà da centrale, perché è un centrocampista, e dopo 25 minuti siamo passati alla difesa a 3 e non abbiamo rischiato niente. Abbiamo preso due gol su palle inattive e poi siamo stati poco lucidi. A fine primo tempo avevo detto ai ragazzi che dovevamo chiuderla sfruttando le occasioni, abbiamo avuto la palla con Murano, poi l’1-1 ha cambiato l’inerzia della partita. Siamo andati in depressione contro un Gubbio sulle ali dell’entusiasmo e il 2-1 ci ha tagliato le gambe”.
Ora per il Perugia il primo posto è tornato un miraggio. “Tabelle e calcoli non possiamo farli, guardiamo solo a noi stessi e pensiamo alla partita di domenica”.