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Grifo, Minesso in gol per la storia

L’approfondimento de Il Messaggero: l’attaccante decisivo al 90′ contro la Triestina, in caso di promozione la sua rete entrerebbe nella leggenda insieme a quelle di Allegri, Borghetti e Sprocati

 

Il 26 maggio 1996 alla terz’ultima giornata il Perugia di Galeone lanciatissimo verso la A deve vincere per completare la rimonta ma trova un muro al Curi: è il Venezia di Mazzantini, che tiene botta e non capitola. Fino al 98’. Quando avviene l’episodio decisivo: il giovanissimo Gattuso di testa fa ponte in area lagunare per Dicara, attaccante improvvisato che parte in dribbling, Bortoluzzi lo stende. Con un coraggio da leone l’arbitro Stafoggia assegna il calcio di rigore a favore del Perugia. È il minuto 99, dal dischetto si presenta un certo Max Allegri. Che è freddissimo e con un diagonale preciso batte finalmente il portiere Mazzantini. E’ la rete che regala al Perugia la possibilità di giocarsi la serie A, che arriverà nell’ultima giornata dopo l’altrettanto storica vittoria sul Verona. Per la cronaca quella partita ebbe anche una coda extra campo, con la famosa rissa post partita che vide coinvolti Mazzantini (ancora lontano dal diventare uno dei portieri più importanti a Perugia) e il vice questore del capoluogo.

E’ il 4 aprile 2012. Il Perugia rinato dalle ceneri del fallimento e guidato dal tecnico Battistini e dai nuovi proprietari Moneti e Santopadre (che hanno acquisito le quote da Damaschi un mese prima) contro il Milazzo al Curi ha l’occasione, vincendo, di assestare il colpo decisivo ai rivali del Catanzaro nella lotta per il primato nel campionato di Seconda Divisione. Al sorprendente gol iniziale per i siciliani di Scalzone replica Balistreri in avvio di ripresa. L’assedio che segue è a testa bassa, ma sterile e confuso. A 10’ dalla fine viene anche annullata una rete a Ferri Marini. Solo al sesto degli 8’ di recupero, sugli sviluppi di una punizione di Clemente, il difensore Pierluigi Borghetti segna in mischia il gol del 2-1 che regala alla squadra biancorossa un match-point che sarebbe stato sfruttato alla grande sette giorni dopo in casa del Fano.

E siamo al 30 marzo 2014, altra partita leggendaria. Ad Ascoli il Perugia di Camplone mette in palio una bella fetta di promozione in B ma a gara in corso subisce le espulsioni di Massoni (riequilibrata dal rosso per il bianconero Di Gennaro) e poi del giovane Conti a 9’ dalla fine. Un disastro, il pareggio a quel punto sembra segnato. Ma con l’uomo in meno la mossa di Camplone è a dir poco coraggiosa: fuori un centrocampista (Nicco), dentro una punta (Sprocati). Avrà ragione lui: è proprio Mattia Sprocati ad andare in gol al 5’ di recupero deviando direttamente in rete il lunghissimo rinvio del portiere Koprivec. Il Perugia si rilancia nella rincorsa al Frosinone poi battuto da un gol di Moscati all’ultima giornata.

Domenica 11 aprile 2021. Il Perugia di Caserta deve solo vincere contro la Triestina per continuare a lottare per la promozione diretta in B. La squadra biancorossa attacca ma trova un avversario forte, quadrato, arcigno. Soffre per 55′, poi va sotto per un errore collettivo, a segno l’ex ternano Litteri. Una beffa. La ripresa si trasforma in un assalto disperato, Caserta tenta di rimediare agli errori iniziali buttando nella mischia prima Murano, poi anche Bianchimano e Minesso. La va o la spacca. A 4′ dalla fine Murano sfrutta un ponte di Sounas, si inserisce e sbatte in gol di testa l’1-1. Il pareggio sembra già tanto a quel punto, ma non basta per continuare a sognare. L’assalto continua. Minuto 90: Vanbaleghem verticalizza per Bianchimano, che dal fondo alla Boninsegna rimette rasoterra per Mattia Minesso, che imitando Rivera in Italia-Germania 4-3 col piatto sinistro fulmina Offredi. Il Perugia vince e ingigantisce l’entusiasmo per un successo ormai insperato, restando in corsa a tre turni dal termine. E ora non deve far altro che completare l’opera.

Grafica di Gabriele Ripandelli

 

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