L’esterno del Grifo ha deciso la gara con una punizione perfetta. “Di solito c’è in campo chi le batte meglio di me, sono contento sia andata dove volevo. Il gol è dedicato alla mia famiglia”

“Mi sono sempre sentito bene, il mister mi fa sentire parte del progetto e sapevo di poter fare una prestazione importante”. Una prestazione top, impreziosita dalla ciliegina del gol da tre punti su punizione. Francesco Lisi è l’uomo del match, si prende la copertina del successo ritrovato dal Grifo ad Ascoli che cancella l’ultimo passo falso in casa con il Pordenone. “Abbiamo lavorato bene queste due settimane, – ha detto l’esterno sinistro biancorosso – volevamo fare una grande prestazione, soprattutto in questa gara così sentita dai tifosi del Perugia”. Infatti era quasi un derby  e “siamo contenti di aver portato i tre punti a casa”.

“Ogni partita la affrontiamo al massimo, un passo falso ci può stare. Sapevano di aver sbagliato con il Pordenone ma avevamo voglia di rivincita. Siamo a un punto dai play off – ha detto ancora – ma puntiamo alla salvezza prima possibile facendo queste prestazioni. Il mister vuole che andiamo sempre forte e noi cerchiamo di seguirlo, ogni gara dobbiamo tenere ritmi alti. Personalmente cerco sempre di sudare la maglia. Sono contento, anche per il gruppo. Vorrei dedicare il gol a mia moglie e i miei due figli”.

Il terzo centro stagionale è arrivato con una punizione a giro che ha beffato l’ex Leali. “Mi alleno per questo, poi c’è sempre chi le batte meglio di me come Burrai. Però ci provo, sono contento sia andata dove volevo. Soprattutto per la gioia regalata ai tifosi”.