Il tecnico del Grifo dopo l’amaro ko contro l’ex Caserta: “Il risultato è bugiardo, abbiamo dominato una squadra costruita per andare in A”
Tanto Perugia, poco Benevento. Eppure l’ex Caserta ha portato via il bottino pieno tra Var, rigore, traversa e parate. “E’ un risultato che non premia la squadra per ciò che ha messo in campo e saputo fare nei 95 minuti. E’ un risultato bugiardo – ha detto Alvini in conferenza stampa –, su questo siamo tutti d’accordo, credo. Il Perugia meritava il risultato”.
“Ci sono tanti aspetti positivi – ha aggiunto il tecnico del Perugia -, abbiamo dominato una squadra costruita per andare in A, non siamo stati bravi nel capitalizzare tutte le occasioni avute: su palla ferma e su azione. Dispiace per la prova dei ragazzi e per quanto messo dentro la partita”. A decidere il match un rigore di Forte e “ho detto che il risultato è ingiusto, ma non parlo di altre cose. Il Benevento ha fatto la sua partita e ha vinto. Noi torniamo a casa a mani vuote”.
“Non andare in vantaggio il primo tempo con tutta la gestione avuta ci lascia tanto rammarico. Non cerco nessuna situazione arbitrale, è una sconfitta ingiusta. Dà fastidio perdere così, per i miei calciatori. Onore al Benevento che ha vinto”. Signorile il tecnico del Grifo sul momento chiave della gara, al termine del primo tempo: il tocco di mano di Angella in area e il rigore assegnato da Abbattista dopo qualche momento concitato e la revisione alla moviola. “Il Var? Sono per il dialogo – ha precisato il tecnico biancorosso -, ci vuole un confronto fra noi, gli arbitri e il designatore perché alcune cose possono essere sistemate. Mi rendo conto che è difficile per gli arbitri e non analizzerò mai la loro prestazione. Abbattista è una persona che stimo enormemente per il percorso”.