
L’allenatore biancorosso ha digerito a fatica la sconfitta contro il Benevento ma è convinto che il Grifo possa ancora fare cose importanti in stagione. E “la società sta programmando…”
Difficile archiviare una sconfitta al termine di quasi 100 minuti ben giocati e con la gara sostanzialmente sempre in pugno. Massimiliano Alvini prova a farlo per rendere produttivo al massimo il futuro prossimo del suo Grifo. Con un piccolo sguardo anche più avanti. Dopo il ko contro il Benevento il tecnico ha parlato alla squadra. “Ai agazzi ho già detto che da questa partita usciamo con la consapevolezza di avere un valore e non dobbiamo piangerci addosso, né avere alibi”.
Sul piano tecnico c’è ancora da fare perché “potevamo gestire meglio alcune rifiniture per trovare la via del gol. Ne abbiamo avute tantissime di occasioni. In alcuni casi c’è stata la bravura degli avversari, poi la traversa o il salvataggio sulla riga: sul resto dobbiamo migliorare. Alcune scelte in area andavamo fatte diversamente, nel percorso di crescita dei giovani ci sta e ci lavoreremo”.
Alle porte c’è già la trasferta di martedì a Brescia e “chiedo alla squadra di ripartire dai 10 minuti in inferiorità numerica in cui ha assediato il Benevento alla ricerca del gol. Ho fiducia nel Perugia, dobbiamo solo proseguire su questa strada correggendo i difetti. Sono una persona che dentro è un fuoco, per me è dura digerire una sconfitta così. Questa è una squadra costruita con intelligenza da una società che sta lavorando, in silenzio, e programmando il futuro. Il Perugia può programmare qualcosa“, ha confermato Alvini facendo però in generale un po’ di catenaccio sul futuro perché “al momento dobbiamo pensare di fare il massimo quest’anno, i margini di miglioramento sono importanti. Siamo molto uniti: squadra, staff e società. C’è un confronto costante con i direttori, il presidente sta lavorando. Tutto l’ambiente meritava una gioia contro il Benevento ma guardiamo avanti, andiamo a Brescia, contro una squadra top, e sarà lo stesso Perugia”.
