Nonostante l’amaro in bocca per la sconfitta, il mancino figlio d’arte ha parole dolcissime per il Grifo. È stato un colpo di fulmine. “Abbiamo 7 finali per raggiungere qualcosa di importante”
“Non ho visto un calo fisico, ci siamo un po’ scomposti perché ci siamo trovati in svantaggio senza sapere il motivo”. Andrea Beghetto è stato tra i migliori del Grifo ma la prestazione del mancino figlio d’arte non è bastata a evitare il ko contro il Como al Curi. “Abbiamo corso per 90 minuti, sarebbe bastata una palla per cambiare l’inerzia della gara”.
Da quando il Grifo ha raggiunto il primo step stagionale il rendimento della squadra è calato “ma non credo sia cambiato qualcosa. Centrata la salvezza ci siamo resi conto di poter raggiungere qualcosa di importante per la città e sia mercoledì che oggi abbiamo fatto capire alla gente che ci crediamo. Abbiamo sempre fatto la partita. Adesso siamo sfortunati su episodi che magari un mese fa giravano dalla nostra parte. Dobbiamo andare oltre e lavoreremo per questo”.
Beghetto promette il massimo in questo finale di stagione. “Per una piazza come Perugia la salvezza è il minimo. Ora mancano 7 finali che possono portarci a centrare i play off: sono lì alla portata. Nessuna partita è facile, a cominciare dalla prossima a Crotone. Dobbiamo eliminare i piccoli episodi che ci sono costanti punti, oggi come mercoledì con la Spal. Siamo un gruppo forte e se riusciremo a raggiungere l’obiettivo play off daremo fastidio a tutti“.
Infine il colpo di fulmine per il Grifo. “Appena ho ricevuto la chiamata del Perugia non ho voluto sentire altro, né parlare di contratto o soldi, ho solo accettato. E’ una delle cose più belle capitate in carriera. Spero di rimanere qui più a lungo possibile, ma sono in prestito e si devono incastrare un po’ di cose. Se c’è la volontà del Perugia di tenermi io, di certo, dirò di sì”.