Dai quotidiani locali: la conferma di Braida potrebbe favorire altri candidati rispetto al tecnico biancorosso. Che intanto parte per le vacanze lasciando la palla ai due club
La Cremonese continua a tenere Massimiliano Alvini nel mirino ma intanto gli equilibri in seno al club grigiorosso da lunedì sono mutati, con la conferma ufficiosa ma sicura nel ruolo di consigliere strategico di Ariedo Braida anche in serie A. A riferirlo sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria, che raccontano di come l’ex direttore sportivo del grande Milan di Berlusconi fosse sul punto di lasciare il club grigiorosso per sposare la causa della risalita del Parma, dove avrebbe raggiunto il tecnico Pecchia che lui stesso aveva scelto a Cremona, lasciando così il comparto tecnico interamente in mano al nuovo direttore sportivo Simone Giacchetta.
Ma tutto questo è rientrato: Braida resterà al suo posto e questo, appunto, sposta probabilmente gli equilibri, perché l’ex dirigente rossonero avrà una parola importante anche sulla scelta dell’allenatore e potrebbe non ritenere opportuno il corteggiamento ad un tecnico sotto contratto. È nota la preferenza sul tecnico del Perugia invece da parte di Giacchetta che ha lavorato con lui all’Albinoleffe, la conferma di Braida potrebbe però proiettare in avanti la candidatura di Aurelio Andreazzoli dopo il colloquio (mai confermato) con Andrea Pirlo e l’interesse paventato per Pippo Inzaghi.
Martedì intanto Alvini partirà per le vacanze lasciando la palla a Perugia e Cremonese. Vale ricordare come il presidente Massimiliano Santopadre per rinunciare all’allenatore con cui ha deciso di mettere a punto un progetto pluriennale (il contratto di Alvini scade nel giugno 2024), chiederebbe un importante indennizzo. Intanto a Cremona sembrano imminenti le scelte. Dopo di che, in un modo o nell’altro la questione sarà risolta.