
Positiva anche la prestazione di Luperini e di tutto il pacchetto arretrato. Prezioso il lavoro degli attaccanti nella prima pressione
Una prestazione convincente all’interno della quale tutti hanno dato il loro contributo. Solo voti positivi per i grifoni scesi in campo contro il Venezia.
GORI 6,5: si fa trovare pronto sulle due conclusioni pericolose di Crnigoj. Nulla può sol gol di Pohjanpalo
SGARBI 7: non fa praticamente mai toccare il pallone a Jhonsen, prestazione impeccabile
CURADO 6,5: anche per lui una partita senza sbavature, guida il reparto da leader
DELL’ORCO 6: al 13esimo si perde Crnigoj ma poi non sbaglia più nulla
CASASOLA 6,5: ottima partita di contenimento, non si fa mai saltare e gioca con una determinazione che spesso gli è mancata nel corso della stagione
SANTORO 7: dopo Lisi il migliore in campo. Uomo ovunque che ha sa puto abbinare quantità e qualità. Sta crescendo esponenzialmente
BARTOLOMEI 6: fa buona guardia davanti alla difesa, senza sussulti ma anche senza sbavature (dall’87’ IANNONI SV)
LISI 8: la fortuna va cercata e lui lo fa in occasione nel primo gol, poi decide di inventarsi il 2-0 con una conclusione spettacolare. La copertina del match è tutta sua (dal 71’ ROSI 6 entra al posto di un Lisi stremato e aiuta la squadra nel finale di partita)
LUPERINI 6,5: dopo un periodo no si riscatta con una prestazione più che positiva. Tanta corsa e tanti palloni recuperati, pecca un po’ nella qualità
STRIZZOLO 6: i due attaccanti non sono mai stati pericolosi ma hanno svolto un lavoro preziosissimo nella prima pressione. Un lavoro che ha consentito a tutta la squadra di alzarsi all’unisono e poter pressare incessantemente il Venezia (dal 71’ DI SERIO 6: entra con il giusto spirito e serve anche un ottimo assist per Olivieri che calcia sul fondo)
OLIVIERI 6: stesso identico discorso fatto per il compagno di reparto (dal 79’ KOUAN SV)
CASTORI 7: partita preparata perfettamente. Ha messo in difficoltà il Venezia fin dai primi minuti con una pressione alta asfissiante. La squadra è in continua crescita e il merito non può che essere soprattutto suo
