
L’insolito reparto arretrato non concede nulla al Como. Gara di sacrificio per Capezzi, Luperini in ombra
Un Perugia falcidiato dalle assenze mette in cascina un punto positivo, visti anche i risultati delle inseguitrici. La prestazione è stata volenterosa e nel secondo tempo il Grifo, a differenza di Pisa, ha tenuto un buon ritmo. Altra prestazione superlativa di Santoro, uomo ovunque di questo Perugia, ma è da sottolineare anche l’ottima prova dell’inedito terzetto difensivo. Ecco le pagelle dei biancorossi:
GORI 6: si sporca i guanti in pochissime circostanze;
STRUNA 6,5: spadroneggia sulle palle aere e gioca una partita molto attenta. Sta trovando anche la condizione fisica ottimale e con l’infortunio di Dell’Orco per lui si apre un finale di stagione da protagonista (dall’82’ SGARBI SV);
CURADO 6,5: sempre attento e concentrato a guidare un reparto inedito che non aveva mai giocato insieme. Prestazione da leader;
VULIKIC 6: dopo un inizio con qualche sbavatura perdonabile, visto che era alla prima presenza da titolare, con il passare dei minuti trova le giuste certezze;
IANNONI 6,5: interpreta alla perfezione un ruolo non suo (dall’82’ CANCELLIERI SV);
SANTORO 7: uomo ovunque. Altra prestazione superlativa in entrambe le fasi. Va vicino al gol con una bella giocata nei minuti finali;
CAPEZZI 6: tanto, tanto lavoro sporco per una gara di puro sacrificio (dal 77’ BARTOLOMEI SV);
LISI 6,5: tanti guizzi, tanti cross. Sempre vivo;
LUPERINI 5,5: fa tanta fatica ad entrare nel vivo del gioco. Un guizzo a fine primo tempo poteva regalare il vantaggio;
MATOS 5,5: quel tocco di mano, non visto dall’arbitro per sua fortuna, gli sarebbe costato il secondo giallo. Oltre questo combina troppo poco anche se, a livello di condizione fisica, ci sono stati segnali incoraggianti (dal 60’ DI CARMINE 5,5: pochi palloni giocabili per lui);
OLIVIERI 5,5: qualche buono spunto ma è mancata la giocata decisiva (dall’82’ SEGHETTI SV).
