Sono gli effetti collaterali del mercato. Lo sottolineano i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria, riferendosi alla trattativa con il Brescia per la cessione di Cristian Dell’Orco. Che al momento si è arenata sulla richiesta da parte delle Rondinelle del prestito con diritto di riscatto e sulla risposta del Perugia di essere pronto a cedere uno dei suoi giocatori migliori soltanto a titolo definitivo.
La giornata di venerdì è trascorsa senza nuovi contatti, ma è chiaro che l’operazione resta possibile e c’è chi intanto lavora sottotraccia perché il dialogo si riapra. Ad esempio potrebbe riaprirsi sulla base dell’obbligo di riscatto, anche se poi ci sarebbe da superare l’ostacolo dell’ingaggio di Dell’Orco, che è sotto contratto con il Perugia per altri due anni e guadagna cifre importanti anche per la Serie B.
Il Perugia non recederà ed è ovviamente pronto a tenersi stretto il giocatore qualora l’affare non andasse in porto, il Brescia conosce le condizioni e non è scontato che decida di prenderlo anche se è probabile che arrivi presto un nuovo contatto. Tutto questo nell’imminenza della sfida con la Spal che richiede invece la totale immersione nel match e nei suoi presupposti da parte di chi sarà chiamato in causa. Il tecnico Alessandro Vittorio Formisano pretende la massima concentrazione, nelle ultime settimane è capitato per gli stessi motivi di restare fuori anche a Santoro e non è affatto improbabile che decida di portarsi Dell’Orco in panchina.