Alcuni sono recenti, altri invece sono passati in Umbria anni fa: ce li ritroveremo tutti contro oggi pomeriggio al Curi.
Quando arriva un ex a Perugia in genere ci si sofferma su di lui tracciandone il profilo e analizzandone il passaggio in biancorosso e la carriera dopo l’addio. Avessimo voluto fare questo servizio anche per tutti gli ex di Perugia-Benevento avremmo occupato tutta la home page di Calcio Grifo. Sono tantissimi. Procediamo quindi a una rapida cernita, ruolo per ruolo. I convocati del Benevento.
Arrivato a Perugia nel 2015, Massimo Volta ha collezionato oltre 100 presenze in biancorosso, mettendo a segno anche 3 gol. Punto di riferimento della squadra sia in campo che fuori, sia nel modulo a tre che a quattro, è stato sempre fra i più maturi. Non a caso fu uno dei giocatori convocati dal presidente in conferenza stampa (l’altro era Brighi) quando si trattò di fare chiarezza dopo il famoso ottobre rosso che portò all’esonero di Giunti. Sembrava dovesse rimanere ed essere uno dei pilastri della fondazione, ma nella sessione estiva ha scelto di cedere al corteggiamento del Benevento.
Restiamo in difesa e passiamo a Gianluca Di Chiara, uno dei tanti “colpi” di Roberto Goretti: preso dalla serie C esplose letteralmente con Bucchi (38 presenze e 1 gol), tanto da meritarsi l’attenzione di diversi club di serie A. Dopo la semifinale playoff persa con il Benevento, scelse di accordarsi proprio con il club sannita (che era stato promosso nella massima serie), lasciando in dote a Santopadre una discreta plusvalenza. Dopo un buon inizio, però, rimase coinvolto nel naufragio della squadra campana, fino ad essere ceduto in prestito al Carpi nella sessione invernale di mercato. Poi il ritorno al Benevento.
Una sola stagione a Perugia ma molto positiva quella di Filippo Bandinelli (24 presenze e 1 gol), fulcro del centrocampo prima con Giunti poi con Breda. Non a caso proprio dopo il suo infortunio cominciò il declino della squadra, che culminò col derby perso in casa con la Ternana e poi con l’esonero del tecnico Breda alla vigilia dei playoff.
Legata a doppio filo con mister Bucchi la carriera di Cristian Buonaiuto, esploso nella Maceratese con il tecnico romano che lo aveva avuto con sé anche alla Torres, lo segue anche a Perugia, dove mette in mostra buone doti ma una maturità tattica tutta da costruire, tanto che la società decide di mandarlo in prestito al Latina nella seconda parte di stagione. La consacrazione arriva l’anno successivo, con Giunti, quando Buonaiuto inizia il campionato in modo brillante (tre gol e due assist nelle prime apparizioni), restando titolare anche col cambio di allenatore. Coinvolto nel tracollo di fine campionato, scelse di lasciare Perugia per riabbracciare il suo mentore al Benevento.
Meno entusiasmante (ma era comunque molto giovane) l’esperienza in biancorosso di Roberto Insigne, che arrivò a Perugia, in Lega Pro, in prestito dal Napoli per la sua prima esperienza da professionista. Si disimpegnò comunque benino, nonostante la giovane età, nella stagione del ritorno in serie B: 14 presenze complessive e 2 gol per lui, poi un grave infortunio a metà stagione che ne condizionò la fase finale. Negli anni successivi l’esplosione, fino a diventare uno dei giocatori più temibili di questo Benevento, in serie B.
Non sarà a Perugia, ma non dimentichiamo Cristian Puggioni, non convocato ma anche lui tesserato col Benevento e anche lui ex Perugia: il più datato, visto che militò in biancorosso (in prestito dalla Reggina) nel 2007/2008 nella travagliata stagione conclusa con la semifinale playoff persa contro l’Ancona.
